Si può andare in crisi per troppo turismo? Assolutamente sì, lo sanno in Spagna, tanto quanto in Grecia. Il cosiddetto overtourism, il turismo massivo e invadente, sta facendo discutere mezza Europa. Santorini è storia dei giorni nostri. Una delle isole greche più amate per i suoi paesaggi incantevoli ed instagrammabili. Quest’anno però l’arrivo dei turisti è stato incontenibile e i cinque traghetti che arrivano contemporaneamente ad attraccare sono pieni di vacanzieri fino all’inverosimile. Morale, i cittadini dell’isola si sono barricati in casa.
Stanno facendo il giro del mondo le immagini delle file lunghissime di turisti ad arrivare e in partenza dall’isola. I residenti sono travolti letteralmente da famiglie e ragazzi e ragazze in cerca di un po’ di svago sull’isola. Nei negozi e fuori dalle case sono comparsi dei cartelli: Vogliamo rispetto. È la vostra vacanza, ma è la nostra casa. Dal 2025 però le cose cambieranno perché le autorità locali, hanno deciso di introdurre una quota di 8 mila persone al giorno per contenere così il flusso di sbarco e imbarco.
Nei giorni scorsi, ed eccoci a Roma, la Capitale ha registrato l’aumento più impressionante di presenze turistiche per il 2023. Il dato segna un +45,2%, il più alto tra le principali città europee. L’aumento significativo può essere attribuito a vari fattori, tra cui il ritorno dei turisti internazionali e una serie di eventi culturali e promozionali che hanno attratto visitatori da tutto il mondo. Il rapporto di CityDNA evidenzia come Roma abbia superato non solo le sue performance pre-pandemia, ma ha anche stabilito nuovi standard per la ripresa turistica in Europa. La città ha beneficiato di una forte domanda turistica interna ed esterna, con un aumento notevole delle prenotazioni di bednights (pernottamenti) sia da parte di turisti nazionali che internazionali.
E allora, è un caso che ci sia anche Roma tra le nove città a rischio overtourism nel mondo, secondo lo studio Destination 2030 del Wttc – World Travel & Tourism Council, insieme ad Amsterdam, Barcellona, Parigi, Praga, Stoccolma, oltre a San Francisco, Toronto e Vancouver?
Lo studio, effettuato con la collaborazione di JLL, rileva come il 45% degli oltre 1,4 miliardi di turisti nel mondo, l’anno scorso, abbia scelto per la propria vacanza di visitare le città. Nelle 300 città più grandi si è arrivati a superare il tetto dei 500 milioni di viaggi.