Settembre 2024, poi dicembre 2024, anzi no, Ponte di Ferro aprirà i primi mesi del 2025. Fermi tutti, Roma riavrà il suo ponte entro l’inizio del Giubileo. Questo valzer di date, previsioni e auspici rende bene l’idea sull’incertezza che regna attorno alla riapertura del Ponte dell’Industria. Il Ponte di Ferro, come lo chiamano i romani, è un punto di passaggio cruciale che unisce Via Ostiense con il Viale Marconi, il Municipio VIII con il Municipio XI della Capitale. Chiusa nel luglio del 2023 e danneggiata da un pauroso incendio avvenuto nell’ottobre del 2021, la nuova infrastruttura sarà in grado di reggere fino a 26 tonnellate e potrà ospitare anche gli autobus del trasporto pubblico.
Già, ma quand’è che i romani potranno avere a disposizione un ponte strategico, evitando di intasare il quartiere di Testaccio o sovraffollando Ponte Marconi? Rispondere a questa domanda è praticamente impossibile, anche perché a indicare date diverse – spesso – sono esponenti della stessa maggioranza che sostiene in Campidoglio Roberto Gualtieri.
Ma andiamo per ordine.
Come dimostra questa comunicazione – ormai datata – del sito del Comune di Roma, in origine il Ponte di Ferro sarebbe dovuto essere pronto a settembre 2024:
Una tempistica smentita in aprile da un post social del primo cittadino, dove si definiva il Ponte dell’Industria come “un lavoro ingegneristico molto ambizioso che non vediamo l’ora di portare a termini nei tempi stabiliti quindi entro dicembre di quest’anno”.
Una doccia fredda per i più ottimisti è arrivata il 2 settembre di quest’anno, in occasione di un’importante Commissione speciale per il Giubileo.
Qui il sub-Commissario al Giubileo 2025, Marco Vincenzi, ha spiegato con chiarezza che la riapertura di Ponte di Ferro sarebbe avvenuta nei primi mesi del 2025. In sintesi i lavori si sarebbero chiusi presumibilmente a dicembre 2024, prima dell’apertura della Porta Santa, ma per la fruibilità del ponte si sarebbe dovuto attendere più tempo.
Una nuova, inattesa, ventata di ottimismo è arrivata infine a metà mese, quando il presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025, Dario Nanni, ha spiegato che l’opera sarà “pienamente operativa” per dicembre. Se avranno ragione gli ottimisti o i più prudenti, lo scopriremo tra qualche mese.