I produttori di nocciole della Tuscia, nell’alto Lazio, coinvolti nel progetto “Nocciola Italia” hanno scritto alla Ferrero chiedendo un incontro per ricontrattare “il giusto prezzo” del prodotto, che ritengono non più adeguato.
Nella lettera di alcune rappresentanze dei produttori locali, secondo quanto riporta l’Ansa, si legge: “L’avvio di un investimento importante, come lo stabilimento di Korvella Spa, sul nostro territorio e il contestuale avvio del progetto “Nocciola Italia” hanno suscitato, in noi Produttori di Nocciole della Tuscia, un grande sentimento di speranza e fiducia sia nel nostro lavoro e sia nel sostegno della vostra Azienda. Gli studi fatti sul giusto prezzo delle nocciole da riconoscere al Produttore, all’epoca dell’avvio del progetto Nocciola Italia, oggi non sono più attuali e prezzi, così attentamente stabiliti, non tengono affatto conto delle sopravvenute contingenze sia economiche, che politiche, che climatiche e che globali”.
Tra le causa che concorrono ai rincari i produttori citano anche la pandemia, le guerre, i costi della manodopera e dei concimi, senza dimenticare la concorrenza delle nocciole provenienti dall’estero.