Il vero rilancio del parco di Centocelle può attendere? No. Il fatto che probabilmente non dovrebbe essere sede di eventi del Giubileo del 2025 ha fatto scattare l’allarme tra molti cittadini del quadrante est della città. Insomma, passata la festa, gabbato lo santo? Ottobre potrebbe essere un mese fondamentale, se si considera che in questo mese dovrebbero iniziare i lavori per la realizzazione di nuovi ingressi al parco.
Centocelle, carta di riserva per l’Anno Santo
E infatti previsto il miglioramento dell’ingresso su via Casilina, e la realizzazione di due accessi da via Palmiro Tagliatti e su via Papiria. Insomma, l’obiettivo è rendere il parco sempre più fruibile dalla cittadinanza, ma anche avere un piano B nel caso si decidesse che qualcuno degli eventi del Giubileo non si possa tenere, per un motivo o l’altro, a San Pietro. Inizialmente era stato pensato di far svolgere a Centocelle tutti i raduni oltre le 60 mila persone, poi si è invece pensato che quelli fino a 400 mila partecipanti potessero essere ospitati a via della Conciliazione. Ma non pochi stanno sollevando dubbi sulla possibilità di far arrivare così tante persone in centro città, col rischio concreto di bloccare migliaia di romani per giorni. Ecco che la carta Centocelle potrebbe tornare utile.
Rallenta la bonifica degli autodemolitori a Centocelle
Continua però ad essere un problema la presenza degli autodemolitori abusivi su viale Palmiro Togliatti. Lo sgombero delle aree si è interrotto per motivi burocratici, e finché l’area non viene sgomberata non di potrà iniziare una vera valorizzazione del parco. La scorsa settimana la Giunta capitolina ha dato mandato agli uffici capitolini di completare nel più breve tempo possibile le procedure per l’acquisizione da parte del Dipartimento Tutela Ambientale, mediante atti a titolo oneroso e, eventualmente, espropri, le aree prospicienti viale Palmiro Togliatti e Via Papiria. Il provvedimento, inoltre, dispone di avviare le procedure di gara per l’affidamento in concessione dell’area camper di Via Casilina 700, utile a mantenerne attivo il servizio di sosta nel corso dell’anno giubilare.
A quando l’intervento sul Canalone di Mussolini?
C’è sempre da capire quando sarà bonificata l’area del Canalone, dove furono seppelliti i rifiuti derivati dallo smantellamento del vecchio campo nomadi. I lavori sono attesi almeno dal 2018, quando la zona fu definita dagli stessi esponenti dell’allora giunta Raggi ‘la terra dei fuochi romana’. Ma finora non se ne è fatto nulla, anche perché bisogna tipizzare tutti i rifiuti e capire come intervenire nel dettaglio. Insomma, il lavoro, a Centocelle, finora è stato fatto a metà.