Roma: slitta apertura ponte Giulio Rocco, varo atteso per estate 2025

È quanto emerso stamattina nel corso del sopralluogo della commissione Lavori pubblici

Slitta ancora, stavolta dalla primavera all’estate del 2025, il varo del nuovo ponte Giulio Rocco in zona Ostiense nel territorio del Municipio VIII di Roma. È quanto emerso stamattina nel corso del sopralluogo della commissione Lavori pubblici, presieduta da Antonio Stampete del Partito democratico. Chiuso dal 2016 a seguito del terremoto del Centro Italia, il ponte sotto il quale passano i treni della Metro Mare e della Metro B è andato incontro a diversi rinvii: inizialmente avrebbe dovuto aprire a fine 2024, poi nella primavera del 2025 e adesso la data del varo è slittata all’estate. “Ringrazio Astral che è riuscita ad appaltare i lavori attesi da anni, dal 2016 quando è stato chiuso il ponte”, ha spiegato l’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini. “I tecnici hanno studiato anche soluzioni migliorative sul progetto esecutivo del 2020, andiamo avanto anche se con un leggero spostamento dei termini di consegna, tuttavia è un ponte che rimane marginale al traffico della città poiché è più pedonale”, ha aggiunto.

A precisare le tempistiche sono stati i tecnici di Astral: “Il nuovo ponte è pronto, va assemblato in loco, bisogna capire come trasportarlo e tenerlo qui, servono una serie di permessi. C’è stato uno slittamento della consegna, purtroppo sì, per alcune indagini che hanno implicano una serie di accertamenti ulteriori. Le tempistiche: dovremmo riuscire a portare qui il nuovo ponte per la fine di novembre, sulle fondazioni dovremmo iniziare a lavorare a metà dicembre, per l’estate contiamo di avere il nuovo ponte posizionato. Per smontare il vecchio ponte e montare quello nuovo ci vogliono due fine settimana: in uno si smonta quello vecchio e nel successivo si monta il ponte nuovo”. Intanto stamattina è arrivato il via libera dalle aziende pubbliche coinvolte per appaltare la linea aerea. “Questi montaggi e smontaggi implicano un lavoro molto attento, emergono particolarità soltanto quando l’impresa prende in mano il cantiere, questo per spiegare alcuni slittamenti dei tempi”, ha precisato l’assessora Segnalini.

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