Non ci sarà Tony Effe al Circo Massimo per il concerto del Capodanno a Roma: la decisione, trapelata ieri, è stata confermata oggi dal sindaco Roberto Gualtieri. Arrivano invece in periferia il primo gennaio, nell’ambito del programma Capo d’Arte, Giancane e Rancore. Giancane, musicista e cantautore romano, è l’ex chitarrista del gruppo “Il muro del canto” e si esibirà a Largo Arquata del Tronto a San Basilio. Rancore è tra i nomi più apprezzati del rap italiano, vincitore del premio come miglior testo al Festival di Sanremo 2020, e canterà nel parcheggio della scuola Pablo Neruda di Casal del Marmo. Intanto per la vicenda di Tony Effe, il sindaco Gualtieri oggi si è scusato con la città: “Sicuramente è stato un errore – ha detto – avremmo dovuto compiere prima questa valutazione e di questo ci scusiamo, innanzitutto con Tony Effe a cui auguriamo il meglio per la sua carriera. Non è una decisione contro di lui: è una decisione presa per evitare che un momento speciale, in cui una comunità si unisce, non diventi un’occasione di divisione di polemica”.
Gualtieri ha voluto sottolineare anche che “non c’è nessuna censura, non stiamo parlando del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione, e quindi dei cittadini, per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno. Nel momento in cui è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro, perché per noi il concerto di capodanno deve unire e non dividere la città”. L’artista romano, finito al centro delle polemiche per i testi delle sue canzoni ritenuti sessisti, potrebbe però esibirsi al parco divertimenti di Cinecittà world: la società ha proposto di ospitare il rapper nell’ambito della sua festa e di devolvere parte del ricavato ad associazioni che supportino le donne vittime di violenza e ha invitato l’artista, qualora accettasse, a fare lo stesso.