Omicidio Cerciello Rega: vedova su nuovo appello, “giustizia a mio marito solo da sentenza primo grado”

L'altro giovane, Finnegan Lee Elder, l'esecutore materiale dell'omicidio del carabinieri ucciso con 11 coltellate, è stato condannato in via definitiva a 15 anni e 2mesi di carcere

foto da profilo Fb

“Per quanto mi riguarda, il processo di mio marito si è celebrato in primo grado. Dopo 50 lunghissime udienze capii come si erano effettivamente svolti i fatti quella maledetta notte di luglio. Quella sentenza diede onore e giustizia a mio marito, così come la medaglia d’oro al valor civile che fu conferita dal Presidente Mattarella. Da vedova di un valoroso servitore dello Stato rispetto le sentenze, ma tutto ciò che è accaduto dopo il primo grado non merita un mio commento”. Lo ha detto, per il tramite del suo avvocato Massimo Ferrandino, Rosa Maria Esilio, vedova del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega ucciso a Roma da due studenti americani nel luglio 2019.

Ieri sera la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza in Appello per Gabriel Natale Hjorth, disponendo il terzo processo. L’altro giovane, Finnegan Lee Elder, l’esecutore materiale dell’omicidio del carabinieri ucciso con 11 coltellate, è stato condannato in via definitiva a 15 anni e 2mesi di carcere. Natale Hjorth era stato condannato a 11 anni e 4 mesi ma la pena dovà essere ricalcolata. In primo grado i due studenti vennero condannati dalla corte d’assise di Roma all’ergastolo.

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