Roma: Tar Lazio accoglie ricorso balneari su bando concessioni, udienza 14 ottobre

Campidoglio 'ricorreremo a Consiglio Stato'. Gualtieri: sarà garantita stagione balneare

La sezione quinta ter del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio ha accolto in via cautelare il ricorso presentato da alcuni stabilimenti balneari contro l’avviso pubblico per l’affidamento delle concessioni sul litorale di Roma e ha disposto l’udienza di merito per il 14 ottobre 2025. Secondo i giudici “il ricorso si presenta assistito da apprezzabili profili di fumus boni iuris” e il ricorso viene accolto “al fine di assicurare su tutto il territorio nazionale il rispetto dei principi di libertà di stabilimento, di pubblicità, di trasparenza, di massima partecipazione, di non discriminazione e di parità di trattamento”, tenendo considerazione di alcuni punti: “che la cosiddetta gara ponte indetta da Roma Capitale pare disancorata dal nuovo paradigma legale”, che sussiste “il periculum in mora, avuto riguardo alle argomentate deduzioni di parte ricorrente, non adeguatamente contraddette dall’amministrazione resistente”.

“Prendiamo atto della decisione del Tar del Lazio, che ha sospeso il bando per l’affidamento delle 31 concessioni balneari a Ostia, rinviando la discussione del merito al 14 ottobre 2025, ma riteniamo indispensabili procedere con l’appello cautelare al Consiglio di Stato; restiamo fermi sulla solidità dei valori e principi che risiedono alla base dei bandi pubblicati”. Così Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale. “La sospensiva del Tar, da poche ore uscita, non annulla la gara ma ne ferma momentaneamente l’iter, evidenziando nodi da sciogliere legati all’applicazione della normativa nazionale e regionale. Quello centrale, in particolar modo, riguarda l’assenza del Piano di Utilizzo degli Arenili (Pua), che ai sensi della legge regionale impone all’Amministrazione l’indizione di gare di durata massima annuale, mentre la norma nazionale prevede una durata da un minino di cinque ad un massimo di venti anni”. “È fondamentale un pronunciamento del Consiglio di Stato per capire se la normativa nazionale prevalga su quella regionale e se, quindi, sia possibile procedere con gare pluriennali anche in assenza del Pua; l’obiettivo dell’Amministrazione è garantire trasparenza, legalità e il corretto utilizzo del demanio marittimo, in coerenza con le norme vigenti. Rispettiamo qualsiasi pronunciamento, ma riteniamo che la nostra impostazione sia rispettosa della normativa e dei principi sanciti dalla nuova legge” – e conclude Zevi – “difendiamo fermamente anche l’innovazione relativa alle royalty come opportunità di reale valorizzazione del litorale”. Sarà garantita, ad ogni modo, la stagione balneare 2025 a beneficio di una balneazione attrezzata e sicura. Tar accoglie ricorso balneari di Ostia.

”Il principio delle gare è giusto, lo riconosce anche il Tar. Vi invito a leggere la sospensiva: dice che bisogna fare le gare. Mette in discussione il fatto che le gare siano brevi, e non per un periodo più lungo”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine della presentazione della manifestazione ”Una piazza per l’Europa”: stamane il Tar del Lazio infatti aveva sospeso il bando per l’affidamento di 31 concessioni balneari sul litorale romano. Per questo, il Campidoglio annuncia ricorso al Consiglio di Stato. ”C’è una contraddizione – spiega Gualtieri – tra due norme: una dice che senza Pua, il Piano di Utilizzo degli Arenili, si possono fare solo gare brevi, una dice che bisogna farle più lunghe. Però il Tar non dice che non bisogna fare le gare. Scioglieremo anche questo aspetto ma, in ogni caso, garantiremo in qualsiasi circostanza la stagione”.

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