Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato questa mattina il mandato a procedere al rinnovo dell’accordo tra il Comune di Roma e il Comando delle forze operative terrestri per il servizio di segnale orario di mezzogiorno con un colpo di cannone dal Gianicolo. “Teniamo viva una tradizione antica, amata e apprezzata – ha detto Gualtieri -. Il protocollo sottoscritto oggi prevede che sia assicurata la prosecuzione di questa ricorrenza, che al tempo, il primo dicembre del 1847 per effetto della decisione di Papa Pio IX, rappresentava un’operazione di modernizzazione. Allora, fu sparato per la prima volta a Castel Sant’Angelo, dov’è stato collocato il cannone fino al 1903: era una fase di modernizzazione che poi fu superata dalla Repubblica Romana, che voleva portare un’organizzazione alla confusa e caotica gestione della città di Roma. L’idea era quella di avere un tempo omogeneo rispetto alle singole campane delle chiese”.
“La tradizione è proseguita anche dopo il 1870 quando Roma è diventata Capitale d’Italia, ed è proseguita anche con la Repubblica dopo una sospensione negli anni della seconda guerra mondiale. Per molti – ha ricordato Gualtieri – è rimasta un’abitudine: il cannone che è a salve, è un cannone pacifico, è un punto di riferimento, batte il tempo e ci fa sentire tutti protagonisti di questa città”. Il sindaco, accompagnato dall’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi, è stato accolto a piazzale Giuseppe Garibaldi al Gianicolo dal comandante dell’area territoriale del Comando delle forze operative terrestri, il generale Gianpaolo Mirra, e la cerimonia di rinnovo della tradizione si è svolta alla presenza della squadra d’onore del Campidoglio e di due militari in uniforme storica. Pochi secondi prima delle 12:00 il sindaco ha emanato l’ordine: “Per Santa Barbara, fuoco!” e anche oggi si è rinnovata la tradizione dello sparo che ha segnato il mezzogiorno in città.