Roma: al via matrimoni e riti laici in ex Chiesetta a Villa Ada – VIDEO e FOTOGALLERY

Sono terminati gli interventi di restauro e ristrutturazione

L'ex chiesetta del Divino Amore a Villa Ada dopo il restauro.

 

Sono terminati gli interventi di restauro e ristrutturazione della Chiesetta del Divino Amore a Villa Ada Savoia: sarà uno spazio liberamente visitabile, da romani e turisti, ma anche a disposizione delle cerimonie laiche, inizialmente i matrimoni, e successivamente anche i funerali civili. Oggi il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, con l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi e l’assessore al Personale Giulio Bugarini, ha inaugurato la nuova struttura.

“È un altro tassello della riqualificazione di Villa Ada che è in corso e che ha portato già alla conclusione di tantissimi interventi sul verde e sui viali – ha detto Gualtieri -. Inizia da qui, invece, la riqualificazione degli edifici abbandonati: questo è particolarmente importante perché l’ex chiesetta del Divino Amore restaurata è bellissima, era in condizioni pessime. Svolgerà inoltre la funzione di sala cerimonie per i matrimoni laici. C’è molta domanda di queste sale e ne serviva una in più in questo quadrante, che sarà al servizio di tutta la città. Sarà destinata anche a funerali laici, ci saràun piccola trafila burocratica e sarà adibita anche a questa funzione. Questa è una chiesa molto antica, un piccolo gioello nel cuore di Villa Ada”.

 

Per l’assessora Alfonsi “il restauro è avvenuto nei tempi e, come da obiettivo del Pnrr, contempla sia il recupero del parco storico ma anche della funzionalità di parco cittadino. Ci sono funzioni sportive, ricreative e ludiche ma anche funzioni al servizio della città: siccome c’è un gran bisogno di spazi per le celebrazioni laiche con questo spazio destiniamo un ulteriore luogo a cerimonie laiche, riti e matrimoni civili. Inoltre, sarà visitabile liberamente da quanti frequentano il parco”.

La chiesa, oggi sconsacrata, è un edificio di impianto seicentesco originariamente dedicato al culto dei martiri Daria e Crisanto e presenta un aspetto d’impronta neoclassica ad un’unica navata risalente ai primi decenni del XIX secolo. Rimasta in abbandono per molti anni, nel 1957 è divenuta proprietà del Comune di Roma e destinata nel 2003 alla celebrazione di cerimonie laiche.

I lavori, avviati nel giugno 2023, sono stati realizzati con fondi del Pnrr per circa 831mila euro, e hanno consentito di riportare alla luce le pitture murarie originali rimaste occulte negli anni di abbandono, e delle superfici decorate, degli stucchi, delle superfici in marmo e degli elementi ornamentali che sono stati oggetto di un attento restauro. Anche la pavimentazione in marmo è stata ricostruita esattamente come in origine collocando, al di sotto, un sistema di stuoie di riscaldamento per rendere più confortevole lo spazio. Il parapetto ligneo della balconata interna, fortemente degradato, è stato sostituito con un rivestimento in vetro per sfruttare al massimo l’illuminazione naturale.

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