Papa: il consiglio dei ministri ha disposto 5 giorni di lutto

ok a celebrazioni 25 aprile, differiti gli eventi sportivi di sabato

Il Consiglio dei ministri ha disposto 5 giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco a decorrere da oggi, quindi fino al giorno del funerale. La decisione non comporta il divieto o l’annullamento di manifestazioni pubbliche durante il periodo in questione, purche’ queste siano svolte “in modo sobrio e consono alla circostanza”.

Le celebrazioni del 25 aprile si terranno quindi regolarmente.

Il Cdm ha invece invitato a differire gli eventi sportivi o di intrattenimento nel giorno del funerale e sulla base di questo il Coni ha comunicato che sabato ogni evento sportivo sara’ sospeso, comprese le partite di calcio. Il presidente del Coni, Giovanni Malago’, ha da parte sua rinnovato l’invito a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche che si disputeranno nell’arco della settimana per onorare la memoria del Pontefice. Il Consiglio dei ministri ha inoltre approvato il decreto “che consente al capo del Dipartimento della Protezione Civile”, Fabio Ciciliano, “di occuparsi di mobilita’, assistenza e accoglienza in questi giorni, fino all’elezione del nuovo Pontefice”, ha spiegato il ministro per la Protezione Civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, lasciando Palazzo Chigi. Il ministro ha anche precisato che e’ stato adottato un provvedimento che stanzia “i primi 5 milioni di euro” per la gestione dell’organizzazione dei funerali di Papa Francesco.

“Per quanto riguarda le misure di ordine pubblico, rimangono in capo al Prefetto di Roma che comunque si raccordera’ con il Capo dipartimento il quale operera’ anche in regime di deroga”, ha aggiunto Musumeci osservando che la figura di Ciciliano “corrisponde a quella di un commissario”. Il Consiglio dei ministri ha disposto anche un minuto di raccoglimento alle ore 12 di sabato negli uffici e nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, ove aperti, ovvero nel primo giorno di apertura dopo il funerale. Inoltre, ha disposto l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici nel periodo del lutto. “C’e’ poco da fare: e’ piu’ forte di loro, anche stavolta un’allergia alla liberazione dal fascismo e dal nazismo traspare da chi in questo momento occupa Palazzo Chigi. Non trovo altra giustificazione alle parole strampalate sulla sobrieta’ con cui celebrare il 25 Aprile utilizzate da un ministro del governo Meloni”, ha commentato Nicola Fratoianni di Avs. “Voler sminuire il valore di cio’ che rappresenta quel giorno utilizzando – prosegue il leader di SI – peraltro la scomparsa di una straordinaria personalita’ come Papa Francesco, non puo’ passare sotto silenzio. Sono trascorsi 80 anni dal momento in cui i partigiani insieme alle forze alleate hanno sconfitto i fascisti e cacciato i traditori della Patria, ma evidentemente – conclude Fratoianni – qualcuno fa ancora fatica a farci i conti”.

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