La solidarietà non va in vacanza

Danese visita Stazione Tiburtina, carcere Rebibbia e mense Caritas

Nei giorni più difficili dell’estate per chi rimane in città, non si ferma la macchina della solidarietà con chi è in situazione di maggiore bisogno. In questa settimana di Ferragosto l’assessore capitolino alle Politiche Sociali, Francesca Danese, effettua una serie di visite in luoghi frequentati da persone che in vacanza non vanno: dalla tensostruttura nel Piazzale Est della Stazione Tiburtina, al carcere di Rebibbia, fino alle mense della Caritas e di Sant’Egidio. Il primo appuntamento è stato alla Stazione Tiburtina, insieme all’assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori, e ad Antonella Puggioni, presidente dell’Associazione Donne Attive e presidente della A.G.S. del Mercato Trieste di via Chiana, che ha portato generi di prima necessità e vestiario ai profughi ospiti del campo. L’assessore Danese ha poi visitato gli anziani e le famiglie ospiti dei 94 appartamenti Erp a Ponte di Nona. In questa zona il Dipartimento Politiche Sociali ha promosso varie iniziative per il miglioramento della vita quotidiana dei residenti – dal giardinaggio, ai corsi di cucina o per l’utilizzo del computer – e per l’invecchiamento attivo, con l’organizzazione di attività motorie e ricreative tenute da personale dell’Accademia Nazionale di Cultura Sportiva. Visita anche alla Casa Circondariale Femminile di Rebibbia, il più grande penitenziario del genere in Italia, dove l’’assessore ha incontrato le mamme detenute con bambini, alle quali ha consegnato dei giocattoli a nome del Sindaco e dell’Amministrazione. “Finalmente porteremo i bambini fuori da Rebibbia – ha annunciato l’Assessore – a Natale faremo una festa”. Sono stati visitati anche gli spazi del carcere dedicati a lavanderia, sartoria e serra, dove verranno sviluppati piani di formazione e lavoro. “E’ intenzione di questa Amministrazione – ha ricordato l’Assessore – portare al massimo l’impegno per le misure alternative alla detenzione, ad esempio utilizzando tutte le opportunità della legge 309 del ’90 per le persone tossicodipendenti, così come quelle offerte dal cosiddetto decreto ‘Svuotacarceri’. Siamo anche in attesa della discussione in Parlamento del nuovo Rapporto sulle dipendenze per avere migliori indicazioni dal Presidente del Consiglio”. Danese ha ricevuto lo scorso 28 luglio la delega ai Rapporti con il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. Roma Capitale conta tremila persone detenute e altre centocinquanta nel circuito minorile. Per loro è in via di elaborazione  un progetto complessivo per un coinvolgimento nell’imminente Giubileo. Ultima visita quella al  Polo di Assistenza di via Ventura, alla Pineta Sacchetti, che ospita una casa di riposo, un ambulatorio, un centro diurno del Dipartimento di Salute Mentale (Asl Rm/E), un centro anziani comunale e un centro diurno per i malati di Alzheimer. “La solidarietà non va in vacanza – ha detto Danese – e attraverso la mia presenza in varie zone della città, dal centro alla periferia, voglio testimoniare la vicinanza dell’Amministrazione a tutte le persone che restano qui anche quando la città si svuota. Penso in particolare agli anziani, ai detenuti, alle famiglie in difficoltà, alle donne che nelle case famiglia cercano di ricominciare dopo aver subito abusi e maltrattamenti, alle persone che vanno alle mense della Caritas e di Sant’Egidio e ai tanti che sono approdati a Roma dopo lunghi viaggi per mare alla ricerca di un po’ di speranza”. (gc)

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