Dallo skipass alle lezioni di sci, tutti i rincari della stagione 2023-2024

Per camere e servizi si spenderà l'8,2% in più, per le settimane bianche +7,7% e nei weekend e in alta stagione l'incremento sarà pari al +12,2%

Settimana bianca e weekend sulla neve più cari per la stagione 2023-2024. L’incremento complessivo si assesterà attorno al +7,8%, rispetto ai prezzi della passata stagione invernale. Per quanto riguarda gli impianti di risalita: nell’inverno 2023/2024 le tariffe degli skipass, su base nazionale, aumenteranno del 7,2% rispetto ai prezzi dell’ultima stagione. Incrementi anche per quanto riguarda il settore bar/ristorazione: i titolari di questi esercizi aumenteranno le proprie tariffe in maniera molto elevata, in quanto l’incremento ai prezzi medi del proprio listino sarà pari al 13%. Questi i numeri delle vacanze in montagna dati da Skipass panorama turismo-Osservatorio italiano del turismo montano, il centro di ricerca specializzato sul mercato del turismo e degli sport invernali realizzato ogni anno da Jfc per Skipass. Rincari previsti anche per il settore alberghi. Per camere e servizi si spenderà l’8,2% in più, per le settimane bianche il 7,7% in più e nei weekend e nel periodo di alta stagione l’incremento dei prezzi sarà pari al 12,2%. L’aumento tocca anche le scuole di sci che ritoccheranno il listino segnando un +7,8% rispetto alla scorsa stagione.

Per le imprese del settore si prevede, per l’inverno 2023/2024, un incremento di fatturato complessivo pari al 3,7%, in comparazione con la passata stagione invernale, e nello specifico: il settore dell’ospitalità (strutture alberghiere ed extra alberghiere, dagli alberghi ai villaggi, dai B&B ai residence, dagli agriturismi ai masi sino alle case ed agli alloggi in affitto, etc.) otterrà un incremento di fatturato quantificabile in un +3,3%; a seguire, i servizi legati alle attività sportive (maestri di sci, skipass, servizio di noleggio attrezzature, impianti di risalita, etc.) saranno quelli che otterranno i maggiori margini di crescita, pari al +4,1%; gli altri servizi (ristorazione, commercio, attività ricreative e di divertimento, etc.) segneranno un incremento previsto del +3,9%.

Quanto costeranno le lezioni di sci?

Anche il costo delle lezioni di sci aumenterà: un’ora di corso individuale costerà in media poco di più rispetto allo scorso anno, vale a dire 53,50 euro/media nazionale, quindi 1 euro/ora in più rispetto allo scorso anno; un’ora di corso collettivo costerà, invece, 26,00 euro/media nazionale, segnando pertanto un incremento di 3 euro/ora rispetto alla tariffa/media dello scorso inverno. Le scuole di sci italiane hanno aumentato le proprie tariffe, in visione della prossima stagione invernale, di una percentuale del +7,8% (valore medio nazionale), facendo riferimento alle tariffe praticate lo scorso inverno.

Quando inizierà la stagione

La maggior parte delle strutture ricettive della Montagna Bianca Italiana aprirà in due fasce temporali. La prima è quella di preparazione al Ponte dell’Immacolata, quindi nelle giornate che vanno dall’1 al 7 dicembre; la seconda è quella di preparazione al Natale, quindi nel periodo 18/23 dicembre; le giornate di apertura stagionale delle strutture ricettive delle località della montagna bianca italiana saranno in numero leggermente minore rispetto alla scorsa stagione. Pertanto, le giornate di apertura stagionale delle strutture ricettive si assesteranno, come media nazionale, a 125,8 giorni.

Costi assicurazione obbligatoria: cosa rischia chi non ce l’ha

Il costo medio dell’assicurazione sci giornaliera è di pochi euro al giorno, in genere tra i 2 e i 3 euro, che vanno a sommarsi all’importo dello skipass. I prezzi medi di un contratto stagionale possono invece oscillare tra i 30 e i 50 euro. Sul mercato i massimali sono molto variabili e vanno dai 150.000 ai 2.000.000 di euro, con franchigie da 500 a 1.000 euro. A dirlo Moveo, il content hub di Telepass dedicato alla mobilità, ricordando che a stabilire l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione per sciare è stato il Decreto Legislativo 40/2021 che ha aggiornato le norme in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali, introducendo dal 1° gennaio 2022 nuovi obblighi per sciare in pista, fuori pista, con snowboard, slitta, slittino e tecnica telemark. Chi è sorpreso senza assicurazione rischia una multa salata: infatti, gli sciatori che non rispettano l’obbligo della polizza possono incorrere in una sanzione amministrativa dai 100 ai 150 euro, oltre al ritiro immediato dello skipass.

La polizza presenta, come garanzia base, la responsabilità civile verso terzi. Ciò significa che, in caso di infortunio a terzi causato durante l’attività sciistica amatoriale da discesa e snowboard, la compagnia assicurativa coprirà i danni provocati a cose o persone. A questa forma di garanzia base possono essere aggiunte ulteriori coperture che variano a seconda della polizza sottoscritta. Solitamente, i prodotti assicurativi sul mercato includono una gamma di garanzie accessorie che vanno dalla tutela in caso di infortunio al rimborso delle spese mediche fino ad arrivare al soccorso sulle piste e al rientro anticipato dell’assicurato convalescente. Alcune coperture prevedono anche il rimborso per il danneggiamento dell’attrezzatura sportiva e per i beni/servizi non goduti a causa dell’infortunio: dai materiali noleggiati alle giornate in hotel fino alle ore di skipass non utilizzate. Se si ha già una copertura RC vita privata non è necessario acquistare un prodotto ad hoc perché la cosiddetta ‘polizza del capofamiglia’ prevede la copertura assicurativa per l’attività sciistica degli assicurati. Basterà mostrare la copia del documento poter accedere ai servizi richiesti, senza sostenere costi aggiuntivi: infatti, la polizza RC capofamiglia tutela e copre tutte le pratiche sportive, purché svolte ad esclusivo uso dilettantistico, e include tra gli assicurati tutti i componenti del nucleo familiare del sottoscrittore della polizza.

La legge impone ai gestori degli impianti di permettere agli sciatori di sottoscrivere la Rct quando acquistano lo skipass. Tutti i gestori delle aree sciabili attrezzate, con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo, devono mettere a disposizione degli utenti, all’atto dell’acquisto del titolo di transito, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati alle persone o alle cose. In alternativa, si può acquistare autonomamente una polizza presso una compagnia assicurativa, anche online, mentre per chi è iscritto alla Federazione italiana sport invernali basta mostrare la tessera Fisi poiché nell’iscrizione annuale è già compresa la polizza di responsabilità civile. Si può acquistare l’assicurazione sci attraverso differenti canali: alle casse dell’impianto sciistico, insieme allo skypass; online, insieme allo skipass, ricevendo direttamente tramite email il documento di copertura assicurativa da esibire in caso di controllo. Oppure sui siti web o le applicazioni delle imprese di assicurazione oppure presso gli intermediari assicurativi.

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