Mar Rosso, Houthi e lo spettro della minaccia a cavi tlc: un messaggio fa scattare l’allarme

I ribelli pianificano forse il sabotaggio dei cavi sottomarini delle telecomunicazioni occidentali, denunciano aziende tlc yemenite

Gli Houthi pianificano forse il sabotaggio dei cavi delle telecomunicazioni occidentali posati nel Mar Rosso, a 100 metri di profondità, denunciano aziende della tlc yemenite ancora associate al governo riconosciuto dall’Onu.

L’allarme è scattato dopo che un canale Telegram considerato vicino agli Houthi ha pubblicato una mappa delle infrastrutture digitali sui fondali del Mar Rosso e il messaggio: “Ecco le mappe dei cavi internazionali che connettono tutte le regioni del mondo dal mare. Sembra che lo Yemen si trovi in una posizione strategica, dato che le linee Internet che connettono interi continenti, non solo Paesi, passano vicino al Paese”.

Nel Mar Rosso corre il 17 per cento del traffico internet su fibra ottica del mondo. La General Telecommunications Corporation yemenita, rimasta associata al governo riconosciuto dall’Onu, ha condannato la minaccia degli Houthi, precisando che 16 cavi sottomarini, non più spessi dei tubi usati per innaffiare le piante, quindi molto vulnerabili, passano dal Mar Rosso per arrivare in Egitto. Uno dei più strategici è il cavo di 25mila chilometri AE1 che collega Asia, Africa ed Europa, dal sud est dell’Asia all’Europa.

Moammar al-Eryani, il ministro dell’Informazione del governo yemenita basato ad Aden, ha a sua volta denunciato che gli Houthi pongono una minaccia grave a “una delle infrastrutture digitali più importanti del mondo”.

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