(ANSA) – ROMA, 30 MAG – Venerdì scorso era stata la 27enne
Claricia Brinkop a sfiorare il gran colpo nella Coppa delle
Nazioni, perdendo per qualche decimo di secondo il barrage che
avrebbe potuto dare il successo alla Germania. Oggi, nella
giornata finale, Piazza di Siena ha continuato a parlare al
femminile con le belle prestazioni delle statunitensi Laura
Kraut e Jessica Springsteen, figlia del ‘Boss’, rispettivamente
seconda e terza nel Rolex Gp Roma (400mila euro il montepremi di
questa gara), dietro al tedesco David Will, che ha ricevuto a
fine gara la Lupa Capitolina dalla sindaca Virginia Raggi. Per
la Springsteen, fidanzata con il cavaliere italiano Lorenzo De
Luca, è quindi sempre più concreta l’ipotesi che possa
rappresentare il suo paese alle ormai vicine Olimpiadi di Tokyo.
Insomma, è mancato il successo, ma l’88/a edizione del concorso
romano ha dimostrato per l’ennesima volta che l’equitazione è
lo sport delle pari opportunità. Nella storia di Piazza di
Siena, in effetti, è sempre entrata con risultati notevoli
nell’ambito agonistico.
Limitando il campo alle italiane, sono quattro le amazzoni che
hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della Coppa delle
Nazioni: la contessa Natalie Perrone de Noailles (moglie di
Alessandro Perrone, a sua volta eccellente cavaliere, nonché
direttore per oltre vent’anni del Messaggero), che vinse nel
1953 al fianco dei fratelli D’Inzeo; Giulia Serventi, prima sia
nel 1961 e nel 1968; Lalla Novo, che primeggiò nel 1965 e 1966.
Ultima in ordine di tempo, nel 2018, Giulia Martinengo Marquet,
ormai azzurra di lungo corso. (ANSA).
Equitazione: figlia Springsteen terza a Piazza di Siena
Donne protagoniste al Rolex Gp Roma, ma vince tedesco Will
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