Weber racconta questo artista che si è ritirato presto
(ANSA) – ROMA, 23 OTT – Diretto dal fotografo e regista Bruce
Weber (candidato all’Oscar per Let’s Get Lost), THE TREASURE OF
HIS YOUTH (PAOLO DI PAOLO: UN TESORO DI GIOVENTÙ) racconta la
vita del fotogiornalista autodidatta Paolo Di Paolo e la sua
breve carriera a Roma dove collabora dal 1954 al 1968 con Il
Mondo e Il Tempo. Le sue fotografie – che abbracciano il mondo
dell’arte, della cultura, della moda, del cinema e della vita
quotidiana – dipingono con intimità e realismo l’Italia che
riemerge dalla distruzione e dalla povertà della guerra.
La carriera di Paolo Di Paolo si fermò però con la chiusura de
Il Mondo e l’avvento del giornalismo degli scandali e dei
paparazzi, che lui rifiutò completamente. Si ritirò così in
campagna, divenne lo storico ufficiale dei Carabinieri, ebbe due
figli e iniziò a collezionare e restaurare auto antiche.
La sua decisione di lasciarsi la vita fotografica alle spalle fu
definitiva: non parlò mai nemmeno con i suoi figli di quegli
anni in cui fotografò Pier Paolo Pasolini (con cui collaborò
strettamente), Luchino Visconti, Anna Magnani, Elizabeth Taylor,
Grace Kelly, Marcello Mastroianni, Rudolf Nureyev, Sophia Loren,
Ezra Pound, Giorgio De Chirico, Tennessee Williams.
Vent’anni fa, l’archivio di Paolo Di Paolo è stato riscoperto
dalla figlia Silvia che ha gradualmente assunto il ruolo di
archivista e sua agente ricostruendo il lavoro del padre. Nel
2019 arriva la prima mostra della carriera di Paolo Di Paolo al
Museo Maxxi di Roma – intitolata Il Mondo Perduto – e nella
pubblicazione della sua prima monografia.
Ma il mistero della storia di Paolo Di Paolo si lega anche a un
incontro casuale: quello del fotografo e regista Bruce Weber che
si imbatte in una fotografia di Pasolini in una piccola galleria
di Roma, Il Museo del Louvre di Giuseppe Casetti in Via della
Reginella, ed è così colpito dalla sua bellezza che cerca
l’inafferrabile fotografo che l’ha scattata, mettendo in moto
questa storia straordinaria. (ANSA).