Dal 22 al 27 giugno torna il Festival letterario di Ventotene
(ANSA) – VENTOTENE, 01 GIU – Separarsi dal mondo non per
isolarsi ma per condividere idee, riflessioni e parole che
diventano racconti: è questo l’obiettivo di Gita al faro, il
Festival letterario dell’isola di Ventotene che torna per la sua
decima edizione dal 22 al 27 giugno.
Diretto da Loredana Lipperini, ideato e organizzato da
Francesca Mancini, Laura Pesino e Vania Ribeca, e promosso
dall’Associazione per Santo Stefano in Ventotene onlus, il
Festival si propone di trasformare l’esperienza del “confino”
come un momento di apertura verso l’altro e di confronto tra
scrittori e pubblico. Quest’anno la manifestazione accoglierà
Stefania Auci (Nord), Laura Bosio (Enrico Damiani Editore),
Ernesto Franco (Einaudi), Siegmund Ginzberg (Feltrinelli),
Matteo Nucci (Ponte alle Grazie), Gilda Policastro (La Nave di
Teseo), Lidia Ravera (Bompiani), Nadia Terranova (Feltrinelli),
Nadeesha Uyangoda (66thand2nd), con la partecipazione di
Cristina Morales (Guanda), tutti chiamati a scrivere durante la
loro permanenza sull’isola un racconto inedito e a partecipare
agli incontri serali presso la libreria Ultima Spiaggia.
A contraddistinguere l’edizione del 2021 sarà il numero 80:
tanti sono infatti gli anni del Manifesto di Ventotene, redatto
nel 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni
durante il periodo di confino sull’isola pontina, e sempre 80
sono gli anni trascorsi dalla morte di Virginia Woolf, il cui
romanzo Gita al faro dà appunto il nome al Festival. Un focus
particolare sarà dedicato all’ex Carcere borbonico dell’isola di
Santo Stefano, il cui progetto di recupero è stato affidato al
Commissario Straordinario Silvia Costa che sarà presente al
festival. (ANSA).