(ANSA) – ROMA, 21 OTT – “Tutto è finto perché tutto sembri
vero”, amava ripetere il Bernini, genio insuperato
dell’illusionismo barocco. E chissà se sarebbe contento oggi di
veder svelati dal restauro tanti di quegli accorgimenti che
hanno reso unico uno dei suoi capolavori, la cappella Cornaro
nella chiesa romana di Santa Maria Vittoria, celebratissima
anche dai suoi contemporanei proprio per la suggestione unica,
per il fascino senza eguali di quella Santa Teresa d’Avila
scolpita nel marmo di Carrara che sembra ancora viva mentre geme
e si contorce trafitta dalla freccia dorata dell’amore divino.
Costati 100 mila euro, i lavori di ripulitura e consolidamento,
che per la prima volta hanno riguardato l’intera cappella di
questa chiesa di proprietà del Fondo edifici di culto, si sono
conclusi in 7 mesi, sottolineano presentandolo alla stampa la
vice prefetto Concetta Staltari e la soprintendente Daniela
Porro, affidati alla competenza di Giuseppe Mantella e guidati
dalla funzionaria Mariella Nuzzo. I risultati sono
sorprendenti, con particolari nascosti che tornano alla luce,
dai 4 riquadri in stucco dorato con i momenti clou nella vita
della santa, fino all’affresco con la raffigurazione
dell’Empireo che la attende, ripulito da uno strato dal nerofumo
che ne offuscava i colori fin dal 1833, l’anno in cui un
incendio quasi distrusse la chiesa. Un lavoro che ha consentito
di svelare anche il metodo di lavoro di Bernini, nota Montella,
riuscito anche grazie all’armonia di un team nel quale i
restauratori sono stati sempre affiancati dagli storici e dagli
scienziati. “Qui il Bernini chiama a concorso tutte le arti
allestendo una vera e proprio scena teatrale”, sottolinea Porro,
indicando i due palchi scolpiti sui lati della cappella da dove
si affacciano come spettatori incantati gli esponenti della
potente famiglia del committente, il cardinale veneziano
Federico Cornaro. Padre Angelo, rettore della chiesa, è felice:
“l’arte è anche catechesi”, dice. Gli studi ora continuano. Ma
anche sulla manutenzione non si può mollare, perché lo smog che
arriva dalla strada non perdona: a sei anni dalla ripulitura del
2015, avverte Mantella, il gruppo scultoreo centrale ha avuto
bisogno di essere di nuovo trattato. (ANSA).
Luce e colori, torna splendere la Cappella Cornaro di Bernini
Primo restauro integrale svela anche le tecniche del genio
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