Da 250 addetti verifica a terra e a bordo
(ANSA) – ROMA, 07 LUG – Col ritorno dei controllori sui bus
le validazioni sono aumentate del 40% e sono state elevate 6.000
multe. Lo rende noto Atac. Ciò a fronte di un numero
sostanzialmente stabile di passeggeri in circolazione,
leggermente in crescita nelle metropolitane, ma praticamente
invariato sui mezzi di superficie, dove i limiti di riempimento
sono stati rispettati anche prima che la capienza massima fosse
innalzata all’80%.
Questi primi dati sono stati raccolti da Atac per valutare le
reazioni dei clienti al ritorno in servizio dei verificatori,
che per oltre un anno hanno interrotto la loro attività a causa
delle disposizioni imposte dalla pandemia. Il ritorno del
controllo a bordo è il primo tassello della strategia di
contrasto all’evasione tariffaria che l’azienda svilupperà nei
mesi a venire. I numeri confermano che, complessivamente, la
risposta della clientela alla riattivazione del servizio di
verifica è stata ampiamente positiva. Nel mese di giugno
inoltre, oltre all’aumento significativo delle validazioni, i
controllori hanno elevato circa 6.000 multe.
Non risponde quindi al vero quanto riportato da alcune notizie
di stampa, secondo le quali la metà dei verificatori in servizio
si rifiuterebbe di svolgere il proprio compito. Al contrario
tutti i 250 controllori di cui dispone Atac vengono suddivisi
fra attività di verifica a bordo e verifica a terra, dove il
personale si incarica anche di monitorare il rispetto delle
norme anti-Covid, in coerenza con il programma di graduale
ripresa delle attività di verifica e tenendo conto delle
complessità legate alla pandemia. A tal proposito Atac ricorda a
tutti i passeggeri che vige ancora l’obbligo di usare le
mascherine quando si fruisce del trasporto pubblico. (ANSA).