Migliorare il piano di razionalizzazione, ridurre il numero
(ANSA) – ROMA, 03 GIU – La Sezione regionale di controllo per
il Lazio della Corte dei conti ha pubblicato il Rapporto sulla
gestione delle partecipazioni societarie del Comune di Roma. “La
magistratura contabile – si afferma in una nota – ha accertato
diffuse carenze nel controllo analogo sugli enti in house e
gravi ritardi nell’approvazione dei bilanci di taluni Enti,
nonostante un rinnovato impulso impresso dal socio pubblico dal
2020, evidenziando l’esigenza di riorganizzare tale controllo in
una prospettiva di maggiore efficienza dello stesso”. Le
attività di “ricognizione e razionalizzazione” delle
partecipazioni possedute, effettuate dal Comune, “sono risultate
incomplete con conseguente necessità di integrare il piano di
razionalizzazione, con particolare riferimento al settore – è
detto nel comunicato – del trasporto pubblico locale e a quello
della gestione dei beni di proprietà comunale, per i quali la
Sezione ha accertato la sussistenza di diversi obblighi di
razionalizzazione e l’esigenza di realizzare una significativa
riduzione del numero di partecipazioni detenute”. Inoltre è
stata “accertata la violazione del limite di spesa previsto
dall’art. 11, commi 6 e 7, del Tusp, per l’organo amministrativo
di due società a controllo comunale (Zetema S.r.l. e Roma
Servizi per la Mobilità s.r.l.) con conseguente necessità di
recupero delle maggiori somme erogate”. La Corte dei Conti del
Lazio afferma, inoltre, che la gestione di “Roma Metropolitane
srl in liquidazione” ha “inoltre evidenziato un’impropria
commistione nei rapporti finanziari e contabili con il socio
pubblico, con sistematico ‘soccorso finanziario’ di quest’ultimo
in violazione dell’art. 14 del Tuso e conseguente
inattendibilità dei bilanci di esercizio 2016, 2017 e 2018,
approvati solo nel 2021”. (ANSA).