La presentazione del libro “La politica italiana spiegata a mia figlia” di Franz Pagot, (con prefazione di Maurizio Costanzo.) si è aperta con queste parole di Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio:
“Desidero esprimerle uno speciale ringraziamento per il Suo contributo a favore di una causa importante, quale la costruzione del futuro del nostro paese attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni. II libro ha contenuti a me molto cari. Non è facile oggi esercitare la politica, ma quello che conta è non perdere mai di vista l’obiettivo: l’uomo, ovvero il cittadino. La politica deve essere al servizio del cittadino, deve garantire serenità e certezze nel futuro e, soprattutto, deve favorire il rispetto dei valori, dei diritti e degli interessi della comunità”.
Come possiamo attirare i giovani non solo al seggio, ma anche a partecipare attivamente al governo del Belpaese? Come vincere il pregiudizio che tutti i politici sono corrotti e la politica fa schifo? In queste chiacchierate con la figlia Elena, quasi diciottenne, un padre, appassionato di politica, spiega con semplicità arcani meccanismi e delicati equilibri di quest’arte cosi bistrattata ma indispensabile all’uomo che, per natura, è animale politico. Uno scambio profondo ma al tempo stesso molto divertente per far prendere coscienza a chi veramente rappresenta non solo il futuro, ma anche la grande e vera forza dell’Italia: i giovani.
L’autore, durante la presentazione del libro presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati, ha affrontato temi e meccanismi della politica italiana con la cura e la sincerità che si riservano solo ai figli.
Il dialogo, per Pagot, diventa un confronto e raggiunge lo scopo di stimolare conoscenza e partecipazione. I ragazzi sono distratti da un mondo inconsistente. Effimero. Sono spesso disinteressati e questo libro è uno strumento utile per coinvolgerli, interessarli. Appassionarli alla vita sociale, rendendoli attori e non spettatori.