Caravaggio – L’Anima e il Sangue è l’ultimo film d’arte firmato dalla “premiata ditta” Sky e Magnitudo Film e sarà al cinema dal 19 al 21 febbraio. Il lungometraggio è stato realizzato dagli stessi creatori di Raffaello – Il principe delle arti e Firenze e gli Uffizi e porta sullo schermo un inedito ritratto dell’artista.
A Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, sono stati dedicati numerosi film, ma Caravaggio – L’Anima e il Sangue supera gli altri titoli: merito della risoluzione in 8K che dà vita a particolari sconosciuti delle sue opere, ma perché alterna al racconto biografico e artistico dell’artista, un film nel film concentrato sui tormenti, le ansie, le paure, i sogni di Michelangelo Merisi, l’uomo dietro i capolavori che hanno segnato la storia dell’arte.
A dargli voce è Manuel Agnelli, mentre ha il volto di Emanuele Marigliano, l’elettricista della troupe di Napoli del film che ha talento da attore navigato, entrambi sono diretti dal regista messicano Jesus Garces Lambert.
Per capire meglio il peso dell’arte di Caravaggio, intervengono nel film lo storico dell’arte ed esperto dell’artista, il professor Claudio Strinati, la presidente della Fondazione di studi di Storia dell’arte Roberto Longhi, la professoressa Mina Gregori, e Rossella Vodret che ha curato la mostra milanese Dentro Caravaggio. Cinque città, 15 luoghi d’arte e oltre 60 ore di girato per racontare tutta la complessità di un uomo e un artista tormentato.
La vita di Caravaggio viene raccontata dalla nascita, il 29 settembre 1571, fino alla morte avvenuta il 18 luglio 1610. I suoi tormenti: la ricerca della libertà, l’ispirazione per i suoi quadri hanno la voce di Manuel Agnelli:
“Quello che mi ha spinto a provarci è che non è quello che faccio di solito. Mi sono emozionato e divertito me lo aspettavo ed è successo”.
Dietro il film Caravaggio – L’Anima e il Sangue, Cosetta Lagani al capo del progetto e della direzione artistica che ha voluto offrire in questo lungometraggio un’ottica diversa sulla vita dell’artista:
“Abbiamo messo la tecnologia cinematografica più evoluta al servizio del patrimonio artistico con la ferma convinzione che questo potesse generare un racconto, emozionale, coinvolgente, cognitivo e universale. Universale perché questi film dopo l’Italia sono distribuiti in tutto il mondo. È il secondo film che dedichiamo agli artisti, la scelta del soggetto è stata abbastanza semplice, probabilmente non esiste un artista così amato, controverso, misterioso e rock. Continuano a essere dedicate a lui iniziative, Caravaggio è anche amatissimo dal cinema. Questo è la sfida più importante del nostro film, abbiamo raccontato le opere di Caravaggio in modo innovativo: da una parte le riprese in 8K, l’elaborazione grafica delle immagini, poi, rende l’esperienza visiva quasi tattile”.
Agli splendidi quadri si uniscono le riprese dei “moti d’animo” dell’artista realizzate dal messicano Garces Lambert con protagonista Emanuele Marigliano: “Così come Caravaggio sceglieva i modelli fra la gente comune, abbiamo scelto come protagonista il nostro elettricista della troupe di Napoli che ha trasmesso il suo vissuto difficile senza filtri e ci ha permesso di entrare nella testa di Caravaggio”.
Tradurre tutto questo in un film di 90 minuti è stata un’occasione troppo ghiotta per il regista:
La definizione di Caravaggio come artista rock spetta al professore Claudio Strinati, esperto di Storia dell’Arte e dell’artista lombardo che tenta di spiegare nel film la grandezza di Michelangelo Merisi paragonandolo a Batman.
L’uomo pipistrello per lo storico dell’arte ha molto in comune con Caravaggio. Sono entrambi orfani, vedono morire i genitori, entrambi sono ossessionati dal male e dal buio:
“La città rappresentata nelle Sette opere della Misericordia sembra Gotham City, Batman non ha super poteri, ma ha super capacità tecniche come Caravaggio”.
Laura Allievi ha curato, invece, la sceneggiatura del film, aiutata dallo storico Strinati, mentre Matteo Curallo ha curato la colonna sonora che con ritmi di suoni di elettronica e a tratti distorti aggiunge pathos alla vita già turbolenta dell’artista.
Manuel Agnelli ha parlato del personaggio a cui presta la voce: “È un personaggio contraddittorio, questo è l’elemento di modernità più grande, oggi l’etica ha costretto gli artisti una direzione e confermarla per tutta la vita, quando, invece la libertà dell’artista vorrebbe poter rappresentare qualsiasi tipo di emozione e lui lo fa al costo di attirarsi le ire di tutto l’universo. Questo mi attrae in lui, era contraddittorio io nel mio piccolissimo ci provo”.
L’artista ha anche parlato dell’epoca diversa, in cui si finanziavano le opere:
Caravaggio è un pittore che ha anche ispirato il mondo della musica, come dimostra il video di Losing My Religion dei R.E.M. diretto da Tarsem Singh che ha commentato per noi il cantante.
Dopo le 330 sale d’Italia dal 19 al 21 febbraio, Nexo Digital distribuirà il bellissimo Caravaggio – L’Anima e il Sangue in 60 Paesi all’estero, come ha confermato l’AD Franco di Sarro.











Caravaggio – L’Anima e il Sangue è un’occasione unica per vedere le opere di uno degli artisti più importanti e determinanti della storia dell’arte, un viaggio nei dipinti di Michelangelo Merisi. Qui trovate le sale dove sarà programmato.