Alice nella Città 2018, film, corti e ospiti: il programma

Presentato a Roma il programma del festival parallelo dedicato a un pubblico giovanile, fra i protagonisti giovani stelle e titoli dedicati al mondo della famiglia

Il poster di quest'edizione di Alice nella Città opera di Alekey Kondarov

Alice nella Città, la sezione autonoma della Festa del Cinema di Roma, ha presentato oggi il suo programma: dal 18 al 28 ottobre, una serie di film con i ragazzi (e non solo) protagonisti. Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, curatori della rassegna, hanno presentato il ricco programma della 16esima edizione.

L’immagine di quest’anno è stata realizzata da Alexei Kondakov, un artista che come ha sottolineato Giannelli è “in ricerca di un rinascimento nuovo”. Nell’immagine c’è una bambina raffigurata di fronte a un divieto:

“Abbiamo continuato con la memoria del passato, ma guardando al futuro. Siamo rivolti al futuro, ma siamo diventando qualcos’altro. La bambina del poster è in posa di fronte a un divieto, lei è alla ricerca di una risposta, di un rinascimento nuovo”.

Fra gli 11 film in concorso quest’anno, i due selezionatori puntano molto su Ben is Back diretto da Peter Hedges e che ha per protagonista Lucas Hedges, il giovane attore americano che ha già all’attivo una nomination agli Oscar per miglior attore non protagonista per Manchester By The Sea e che del regista è anche il figlio. 

“Il film parla proprio di questo, un doppio legame padre-figlio, in cui Lucas Hedges è chiamato, con l’aiuto della madre Julia Roberts a superare un problema”.

Lucas Hedges è solo uno dei giovani nomi protagonisti di quest’edizione ed è in ottima compagnia, Alice nella Città punta in quest’edizione a una serie di talenti internazionali già affermati nonostante la giovanissima età: Timothée Chalamet (nominato agli Oscar per Chiamami col tuo Nome), Charlie Plummer (premio Mastroianni a Venezia 74), Tye Sheridan (che sarà presente fra gli ospiti), Jessica Barden, Kathryn Newton, Lewis MacDougall, Maika Monroe, Shira Hass e Jaden Smith. 

Timothée Chalamet è il protagonist di Hot Summer Nights, uno degli 11 film in concorso, il titolo che ha lanciato la carriera dell’attore e che ha girato prima di lavorare con Luca Guadagnino. Gli 11 titoli scelti per il concorso hanno un fil rouge come ha sottolineato Fabia Bettini:

“Al centro dei titoli, i legami di sangue, come nel film d’autore The Elephant and the Butterfly di Amélie van Eimbt dedicato alla relazione fra una figlia e un padre; Behold My Heart e il già citato Ben is Back, ultimo aggiunto in concorso. Abbiamo anche il ritorno di Jim Loach con il suo Measure of a Man e l’Italia è rappresentata da Fiore gemello, un film su amicizia, legami e la perdita dell’innocenza; Butterly ispirato alla vera storia della prima pugile donna della storia Imma Testa”. 

Tanta la qualità anche nei film fuori concorso come il cartone animato Dilili in Paris di Michel Ocelot che sarà protagonista di una masterclass, Giannelli torna sulla ricca selezione dei film in concorso e cita il francese In Your Hands di Ludovic Bernard. Come tradizione fra i tanti titoli di Alice nella città molte sono opere prime, a giudicare la migliore la giuria composta da Vinicio Marchioni, Gianluca Guzzo, l’attrice Elisa Sednaoui, lo sceneggiatore Barry Morrow e il regista Andrea De Sica. La giuria premierà dieci titoli fra quelli in concorso e in Panorama internazionale.

Film in concorso
Behold My Heart, Joshua Leonard (USA)
Broken Mirrors (Marot Shborot), Imri Matalon, Aviad Givon (Israele)
Fiore gemello, Laura Luchetti (Italia)
The New Romantic, Carly Stone (Canada)
Jellyfish, James Gardner (UK)
Measure of a Man, Jim Loach (USA)
For A Happy Life (Pour Vivre Heureux), Salima Glamine & Dimitri Linder (Belgio, Lussemburgo)
Ben is Back, Peter Hedges (USA)
Butterfly, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman (Italia)
The Elephant and the Butterfly (Drôle de Père), Amelie van Elmbt (Belgio)
In Your Hands (Au Bout Des Doigts), Ludovic Bernard (Francia)

I dieci film di Panorama Internazionale raccontano mondi e realtà diverse, fra di loro un documentario dedicato alle giovani skaters in Skate Kitchen di Crystal Moselle e Hot Summer Nights, il film che Chalamet ha girato prima di diventare protagonista di Chiamami Col Tuo Nome. Prospect, The Harvesters e Let Me Fall dell’islandese Baldvin Z, a detta di Giannelli il film più duro di questa selezione.

https://www.youtube.com/watch?v=r56OkUHO73U

I titoli di Panorama Internazionale
Friday’s Child, A. J. Edwards (USA)
Let Me Fall (Lof mér að falla), Baldvin Z. (Islanda, Finlandia, Germania)
Miriam Lies (Miriam Miente), Natalia Cabral, Oriol Estrada (Repubblica Dominicana)
Prospect, Zeek Earl e Christopher Caldwell (USA)
Skate Kitchen, Crystal Moselle (USA)
The Belly of the Whale, Morgan Bushe (Irlanda)
The Harvesters (Die Stropers), Etienne Kallos (Francia, Grecia)
Winter Flies (Všechno Bude), Olmo Omerzu (Repubblica Ceca)
The Tower (Tårnet), Mats Grorud (Norvegia, Francia, Svezia)
Hot Summer Nights, Elijah Bynum (USA)

Sono, invece, sei i film nella sezione eventi speciali, presentati da Fabia Bettini, da due film d’animazione, passando per l’atteso Remi:

“Ci saranno tante anteprime per le famiglie: Remi, Up & Down, il documentario di Paolo Ruffini dedicato all’omonima tournée teatrale; A Kid like Jake che sarà presentato da uno degli ospiti di quest’edizione Jim Parsons, Qui è ora è un documentario dedicato alla vita negli oratori, il primo film realizzato dall’Ente Nazionale per lo Spettacolo, uno dei partner di Alice”. Anche l’associazione Every Child is my Child è uno dei partner del festival e il film Capharnaum sarà proiettato alle scuole in collaborazione con loro. Every Child is My Child proietterà anche il documentario Live for Syria, con 15 minuti in anteprima del documentario sul concerto di Vulci del 2017.

I film degli eventi speciali
Tito and the Birds (Tito e os Pàssaros), Gustavo Steinberg, Gabriel Bitar e André Catoto (Brasile)
Dilili in Paris, Michel Ocelot (Francia, Belgio)
A Kid Like Jake, Silas Howard (USA)
Capharnaum, Nadine Labaki (Libano)
Qui è ora, Giorgio Horn (Italia)
Remi (Rémi sans famille), Antoine Blossier (Francia)
Up & Down – Un film normale, Paolo Ruffini (Italia)
All You Ever Wished For, Barry Morrow (USA)

Eventi Speciali – Serie
Kidding
Patricia Moore
Skam Italia

A conclusione, il programma dei titoli di Panorama Italia, otto film che rappresentano il nostro Paese “come viene raccontato, cosa ci ha permesso di essere così”, a spiegare i titoli Giannelli:

“Apre Blackliner, un documentario che è una dichiarazione di amicizia a Riccardo Sinigallia, la voce dei Tiromancino; Mamma + Mamma basato su una storia personale, Bene ma non benissimo, l’opera prima di Francesco Mandelli; Go Home un film fatto con la passione dei giovani e per un pubblico giovane, un gruppo di zombie invade una città e una manifestazione di estrema destra finisce dentro un centro d’accoglienza per immigrati; Tutte le mie notti ha al centro un problema d’identità, mentre Soledad, l’opera di Augustina Macri, la figlia del presidente dell’Argentina è dedicata a Soledad Rosas, l’anarchica arrestata nelle manifestazioni no TAV. Ti presento Sofia di Guido Chiesa è un altro dei ttitli, insieme ai due titoli scelti negli eventi speciali: Mignon è partita di Francesca Archibugi e Zen sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri”.

Il film di Francesca Archibugi festeggia i suoi 30 anni e sarà ritrasmesso in versione restaurata a 30 anni dal primo passaggio in sala il 20 ottobre, ecco i titoli di Panorama Italia:

Bene ma non benissimo, Francesco Mandelli
Go Home – A casa loro, Luna Gualano
Nevermind, Eros Pugliesi
Soledad, Augustina Macri (Italia, Argentina)
Backliner, Fabio Lovino
Zen Sul Ghiaccio Sottile, Margherita Ferri
Mignon è partita, Francesca Archibugi
Mamma + Mamma, Karole di Tommaso
Ti presento Sofia, Guido Chiesa
Tutte e mie notti, Manfredi Lucibello

In quest’edizione, inoltre, Alice “cresce” e presenta ben 25 titoli al MIA , il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, in programma in concomitanza con la Festa del Cinema e lancia il suo primo concorso di cortometraggi: dieci titoli in concorso, otto italiani e due stranieri e altri sei titoli fuori concorso. A giudicare il miglior corto, una giuria presieduta da Fabio Guaglione, uno dei due registi di Ride, Manuela Rima, Maria Teresa Braun ed Edoardo Natoli. La giuria assegnerà quattro premi: il primo premio Alice nella Città che presenterà il corto vincitore in un cinema di Los Angeles; premio Studio Universal in denaro e l’acquisizione del corto da parte di Studio Universal; Rai Cinema Channel in denaro e l’acquisizione da parte di Rai Cinema e Premiere Film per distribuire il corto nel nostro Paese. 

Ajo di More Raça (Kosovo)
Beauty, Nicola Abbatangelo (Italia)
Falene, Nicola Jankovic e Marco Pellegrino (Italia)
Il giorno della patata, Veronica Spedicat (Italia)
Il mondiale in piazza, Vito Palmieri (Italia)
Im Baren, Lilian Sassanelli (Italia)
Labor, Cecilia Albertini (USA, Italia)
Meat Soup, Vittorio Antonacci (Italia)
Nessun Dorma, Paolo Strippoli (Italia)
Pater Familias, Giacomo Boeri (Italia)

Fuori concorso
Fauve, Jérémy Comte (Canada, prima italiana)
Fino alla fine, Giovanni Dota (Italia)
Mezzanotte Zero Zero, Nicola Convegna (Italia)
Non è una bufala, Niccolò Gentili e Ignacio Paurici (Italia, prima mondiale)
The Essence of Everything, Daniele Barbieri (Italia, prima mondiale)
Vetro, Matteo Petrelli (Italia, prima mondiale)

 

A completare il ricchissimo programma, le due masterclass con i registi Andrej Končalovskij e Michel Ocelot. Alice nella città, inoltre, sarà presente al MIA con la veste di Alice Plus e promuoverà 25 titoli italiani rivolti a possibili compratori. 

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