L’assessore Patanè punta ad avviare i lavori al massimo nel prossimo anno. Ma non c’è ancora un progetto definitivo
A fine giugno il progetto, le demolizioni il più presto possibile, l’avvio cantieri per il 2025: sono gli step per la tranvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata illustrati questa mattina dall’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè in audizione alle commissioni congiunte Giubileo e Mobilità.
Il progetto per l’estate?
Una cosa è certa: per l’Anno Santo non ci sarà nessun nuovo collegamento su tram. La Termini-Tor Vergata è ora “in ‘valutazione unica’ – ha spiegato – una procedura particolare individuata con la commissaria che fa sia da Via che da Conferenza decisoria definitiva. La Regione si prende 180 giorni, ma il nostro auspicio è che questi tempi possano essere anche dimezzati. Auspichiamo dunque che per fine giugno possiamo avere la restituzione del progetto, e quindi saremo pronti per l’indizione della gara”.
Ora la linea è fatiscente
“La chiusura della conferenza decisoria, dal punto di vista amministrativo – ha spiegato ancora l’assessore – comporta che tutti gli enti sono d’accordo alla realizzazione dell’opera, magari con prescrizioni, però si dà il via libera. A quel punto la mia volontà di assessore comunale, che va concordata con la commissaria e con Atac che però è d’accordo, è quella di iniziare con le demolizioni subito dopo la Conferenza decisoria. La linea è fatiscente. Abbiamo treni non più all’altezza, i depositi vanno riqualificati. Prima iniziamo e prima finiamo”.
Il Comune punta al 2025
“La parte delle demolizioni – ha detto Patanè – non è invasiva, perché oggi il ‘trenino’ viaggia sulla sede autonoma della Casilina. Inoltre dobbiamo rifare il deposito di Centocelle che sarà unificato tra est e ovest. Ma visto che siamo in sede propria e non diamo fastidio a nessuno fatta eccezione per l’interruzione della linea, che però può essere ‘sostituita’ per alcuni viaggiatori dalla metro C, io inizierei subito con le demolizioni. Mentre facciamo le demolizioni avremo la fase della progettazione esecutiva, così risparmiamo tempo. Se abbiamo quella, e l’assegnazione ad Atac della gara, noi procediamo in parallelo: demolizione, assegnazione gara, e poi inizio lavori. L’idea sarebbe di iniziare i lavori da Tor Vergata, colmando quel gap con le periferie, dandogli una infrastruttura di trasporto e collegandola alla sede esistente che arriva alla vecchia stazione di Giardinetti oggi non utilizzata. Una stazione – ha sottolineato – che io non vorrei demolire, perché è storica, e va adeguata al passaggio dei nuovi tram, senza demolizioni distruttive ma di adeguamento”. Sul via ai lavori: “Ho letto su alcune testate il 2029, che però mi sembra una data irrealistica, campata in aria: se tutto va come speriamo io penso che i lavori inizieranno nel 2025”