Come nasce la festa dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma? Come si festeggia nella Capitale il 29 giugno 2022?
Pietro e Paolo i primi martiri di Roma
Pietro è stato uno dei dodici apostoli di Gesù e la Chiesa lo ricorda come il primo Papa. Le sue reliquie sono conservate nella necropoli sotto la basilica vaticana. Paolo è stato l’apostolo delle gentili, missionario presso i romani e i greci. Entrambi furono martirizzati a Roma, e a loro sono dedicate le basiliche di San Pietro e di San Paolo fuori le Mura.
Che cosa succede nelle chiese romane
Dunque Roma festeggia i suoi patroni, ma in realtà è tutta la Chiesa che ricorda i due apostoli. La sera del 28 giugno il Papa benedici i palli. La mattina del 29 giugno al cancello centrale della basilica Vaticana viene appesa la “nassa del pescatore”. Pietro infatti era un pescatore. A San Giovanni invece vengono esposti i reliquiari con le reliquie dei san Pietro e di san Paolo. E’ possibile anche visitare l’antico carcere mamertino sotto il Campidoglio, dove San Pietro fu tenuto prigioniero prima di essere crocifisso a testa in giù. San Paolo invece fu ucciso alle Tre Fontane, dove, si racconta la sua testa mozzata, rimbalzò per terra tre volte facendo così nascere tre sorgenti.
Cosa fanno i romani a San Pietro e Paolo
Per i romani è un giorno di vacanza, da trascorrere al mare, nei ristoranti ai Castelli Romani oppure a visitar musei. Comunque Dalle ore 20.00 del 28 giugno alle ore 24.00 del 29 giugno, viene allestita una tradizionale festa nel tratto della Via Ostiense (compreso tra Via Giustiniano Imperatore e Via Giulio Rocco) vicino alla Basilica di San Paolo fuori le mura.
A Castel Sant’Angelo la Girandolo
Prevista anche la Girandola di Castel Sant’Angelo, spettacolo di fuochi d’artificio dalla Mole Adriana, che risale addirittura al 1841. Fino alle 2021 la manifestazione si è svolta a piazza del Popolo, poi è tornata a Castel Sant’Angelo. Appuntamento alle ore 19, dunque, sul ponte o davanti al fossato.