Categorie: Cronaca

A Castel Romano 1.500 controlli su taxi e Ncc

Le indagini della polizia locale di Roma hanno permesso di documentare diversi episodi di soprusi

Pubblicato da

All’ingresso principale dell’outlet di Castel Romano sono stati effettuati 1.500 controlli su taxi e Ncc per contrastare abusi ed irregolarità commesse da alcuni tassisti. Le indagini della polizia locale di Roma hanno permesso di documentare diversi episodi di sopruso: rifiuto di prestare il servizio obbligatorio, scelta arbitraria dei clienti e richieste di somme indebite senza l’utilizzo del tassametro. In questo modo è emerso come un ristretto gruppo di tassisti avessero monopolizzato lo stazionamento in modo del tutto autonomo e contrario alle norme, gestendo il servizio di trasporto in modo da impedire, di fatto, ad altri operatori di esercitare regolarmente e allontanando chi non faceva parte del proprio gruppo, attraverso ronde sistematiche nell’area. Gli agenti hanno ricevuto segnalazioni di comportamenti illegali messi in atto da alcuni operatori, oltreché di episodi di minacce nei confronti dei dipendenti del centro e hanno avviato una serie di verifiche, svolte anche tramite mirati appostamenti per diversi giorni, al termine delle quali sono stati individuati i responsabili.

Nei confronti di due soggetti è scattato il sequestro delle autovetture: in un caso per utilizzo di veicolo immatricolato ad uso proprio ma allestito come taxi, nell’altro poiché il conducente esercitava il servizio di trasporto clienti nonostante avesse la patente ritirata. Per quest’ultimo inviata anche la segnalazione all’ autorità prefettizia per i relativi provvedimenti sanzionatori. Raggiunto invece da rapporto disciplinare, con la sospensione della licenza, un altro tassista per aver violato la normativa di settore, mentre per un quarto conducente è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità, oltre alle sanzioni previste per mancanza dell’autorizzazione alla guida. In questo ultimo caso è stata applicata anche una sanzione amministrativa di 3 mila euro nei confronti della cooperativa titolare del mezzo per l’impiego di un conducente senza regolare contratto di lavoro. Dall’inizio di quest’anno le pattuglie del Gpit hanno eseguito già circa 1.500 controlli in tale settore, che hanno portato a redigere oltre 80 rapporti disciplinari, dai quali sono scaturite più di una decina di sospensioni della licenza. Questi provvedimenti si vanno ad aggiungere alle oltre 200 sanzioni elevate per le condotte illecite accertate.

Pubblicato da