Roma, a marzo morti 16 pedoni. E a Villa Pamphilj i cittadini rischiano grosso

Dati inquietanti da parte dell’Asaps. A via Aurelia Antica 183 i cittadini chiedono di poter accedere in sicurezza al parco

L’ingresso di Villa Pamphilj, via Aurelia Antica 183
L’ingresso di Villa Pamphilj (Foto di Carlo Sebastiani)

La strage continua, e bisognerebbe fare di tutto per evitarla. Ma troppo spesso le istituzioni non ci sentono, e non mettono in atto le azioni di conseguenza. Di cosa parliamo? Al 31 marzo a Roma erano morti 16 pedoni, 29 in tutto il Lazio. Anche e soprattutto per evitare possibili incidenti, i romani che frequentano Villa  Pamphilj chiedono che l’accesso di via Aurelia Antica 183 sia messo in sicurezza. In quel punto le auto corrono a volte ben oltre il limite di velocità, e accedere a piedi alla villa rischia di essere molto pericoloso.

Sempre più morti sulle strisce pedonali 

Dalle statistiche fornite da Asaps, impressiona che in molti casi gli incidenti mortali nei confronti dei pedoni siano provocate da auto pirata che non hanno dato la precedenza delle strisce pedonali. E questo nonostante il mancato rispetto di questa regola prevede otto punti di penalizzazione sulla patente. Una norma in sostanza inapplicata a Roma, e le campagne mediatiche servono a poco.

Sull’Aurelia Antica necessarie strisce segnalate con luci e cartelli 

E allora perché non intervenire in via Aurelia Antica, considerato che Villa Pamphilj è frequentata da migliaia di romani? Eppure i residenti della zona hanno agito con decine di segnalazioni al Comune. “La Polizia Municipale ha chiesto al Municipio di intervenire con una loro relazione tecnica sono stati effettuati numerosi solleciti di intervento da parte di questa con lo scopo di mettere in sicurezza l’attraversamento ed il passaggio pedonale”. Basterebbero strisce pedonali segnalate con luci e cartelli, e magari anche un semaforo a chiamata.

Via Aurelia Antica 183
Via Aurelia Antica 183, le auto parcheggiate a bordo strada

Le proteste dei residenti non fanno breccia 

Nei fatti, ci scrivono i cittadini, la situazione è questa: “Totale assenza di segnaletica adeguata in una strada ad alto e ‘veloce’ scorrimento nei pressi di un ingresso in un luogo pubblico ad alta frequentazione”. Non sono serviti nemmeno i video fatti dai residenti e mandati alle autorità. Evidentemente, la sicurezza stradale a Roma continua ad essere un optional. E la situazione peggiora durante i fine settimana o nei giorni di festa, per due motivi: aumenta la frequentazione del parco, in tanti posteggiano a bordo strada con la conseguenza che i pedoni per camminare si devono spostare verso il centro della carreggiata. 

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