Continua la crisi della raccolta dei rifiuti a Roma. Da San Giovanni a San Lorenzo, passando per Testaccio, sono diverse le strade in cui persistono accumuli di sacchetti in strada e attorno ai cassonetti, tra odori nauseabondi lamentati dai residenti. Nella mattinata in via Statilia cartoni, sacchetti e contenitori in plastica stazionavano sotto il sole vicino ai secchioni vuoti dell’immondizia. Stessa scena nella monumentale piazza San Giovanni, dove accanto ai cassonetti sono stati lasciati anche residui di una potatura. E poco distante, in via Matteo Boiardo, tra decine di buste abbandonate c’è anche un water con tanto di cellophane e cartone di protezione. A San Lorenzo, tra via Tiburtina, via degli Enotri e via dei Reti non va meglio: sacchetti dell’immondizia sono abbandonati direttamente in strada sul marciapiede e rendono complicato il passaggio per i pedoni, ma soprattutto per disabili con carrozzina e genitori con passeggini. A Testaccio in via Vanvitelli i bidoncini per la raccolta differenziata sono letteralmente immersi nell’immondizia.
La situazione, ormai incandescente da giorni, è stata al centro di una riunione tra il sindaco Roberto Gualtieri e i consiglieri della maggioranza capitolina (Partito democratico, Sinistra civica ecologista, Lista civica Gualtieri, Roma futura, Demos). Al termine del confronto, durato oltre quattro ore, è emerso che un rientro alla normalità è immaginabile per settembre, anche se si lavora per poter ottenere risultati prima. All’origine del problema, come già spiegato dal sindaco, c’è la manutenzione dei mezzi e di conseguenza il numero dei veicoli disponibili. In ogni caso è attesa la riunione del prossimo consiglio di amministrazione di Ama, in programma per il 18 luglio, per avere dall’azienda capitolina un resoconto dettagliato delle cause dell’attuale crisi e un piano attraverso il quale venirne fuori. Mercoledì prossimo, invece, è in programma una riunione in Regione Lazio. “Come maggioranza abbiamo chiesto al sindaco Gualtieri di accelerare il più possibile questo passaggio per ridurre al minimo i tempi di azione. Nel corso della riunione tutti i gruppi di maggioranza hanno, infine, voluto ribadire il sostegno e il ringraziamento ai lavoratori di Ama e apprezzato le parole di Gualtieri che ha precisato che questa situazione non è assolutamente imputabile ai lavoratori”, scrivono i consiglieri capitolini.
Intanto in una nota Ama ha fatto sapere che nel fine settimana appena concluso “non c’è stata scarsità di personale, che era invece presente in numero sufficiente e previsto. Il recente accordo con le forze sindacali sta andando a regime, mentre la precedente modalità comportava solo un sovradimensionamento delle presenze. L’obiettivo è quello di far funzionare l’accordo con i lavoratori minimizzando il rischio di ricorso al comando dello straordinario. Le difficoltà già note hanno visto restare in strada circa mille tonnellate di rifiuti, che verranno rimosse entro pochi giorni”.