Dalla Capitale passando per le province, l’emergenza cinghiali tiene banco nelle cronache cittadine laziali.
Il commissario prefettizio di Viterbo Antonella Scolamiero ha emanato dunque una ordinanza per cercare di contrastare il fenomeno.
“Siano catturati”, dice l’attuale numero uno di Palazzo dei Priori. “Da molto tempo vengono avvistati, con sempre maggiore frequenza, cinghiali selvatici allo stato brado nelle vie centrali e periferiche del comune di Viterbo – scrive nel provvedimento datato 1 giugno – negli ultimi giorni sono stati avvistati cinghiali anche nei pressi di un asilo nido che introducendosi nel giardino hanno divelto la rete di recinzione in piu’ punti”.
Nell’ordinanza si fa riferimento alla ormai nota Peste suina africana, specificando che “la presenza di cinghiali puo’ divenire vettore di specifiche malattie infettive”.
Dopo le segnalazioni, dunque, dal Comune e’ arrivato l’ordine di “catturare e traslocare i cinghiali inurbati e che si trovano, anche temporaneamente, sul tessuto urbano”. Le operazioni saranno svolte dalla ditta Gibellini, che si trova sulla strada Acquarossa, sotto il controllo e il coordinamento della polizia provinciale e comunale. I cinghiali saranno catturati con le gabbie e sara’ in vigore il divieto assoluto per i cittadini di alimentarli sia direttamente – somministrando il cibo – sia indirettamente, abbandonando sul territorio alimenti e scarti alimentari di qualsiasi tipo. L’inosservanza dell’ordinanza, che restera’ in vigore almeno un mese, costera’ una multa di 500 euro