E’ morto a Roma l’immunologo Fernando Aiuti. Sul decesso, avvenuto in ospedale, la Procura ha aperto un’inchiesta. Non si esclude, infatti, l’ipotesi del suicidio. Aiuti era ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma.
Il pm di turno Laura Condemi si è recata al Gemelli per effettuare un sopralluogo. A breve verrà conferito l’incarico per eseguire l’autopsia. Aiuti, 84 anni, immunologo di fama mondiale, dedicò buona parte della sua attività alla lotta all’Aids.
Nel 1991 fece il giro del mondo la foto che lo immortalava mentre, durante un congresso in cui si discuteva delle cause di contagio dell’Aids, baciò sulla bocca una donna sieropositiva, Rosaria Iardino, per dimostrare che il virus non poteva essere trasmesso attraverso la via orale.
Una caduta di oltre dieci metri nella tromba delle scale adiacenti al reparto di medicina generale del policlinico Gemelli. Il corpo del professore Fernando Aiuti è stato trovato intorno alle 11 riverso sul pavimento dopo una caduta dal quarto piano del reparto dove si trovava ricoverato. E’ quanto emerge dal sopralluogo svolto dal pm Laura Condemi, titolare dell’indagine avviata in Procura sulla morte dell’immunologo. Non sono state individuate tracce ematiche né sulla balaustra né sulle scale del reparto. Le pantofole di Aiuti erano sul pianerottolo da dove è caduto. La polizia scientifica ha svolto i primi rilievi e invierà una informativa a piazzale Clodio. La Procura domani affiderà l’incarico all’istituto di medicina legale della Sapienza per svolgere l’autopsia. Il professor Costantino Ciallella, medico legale che era presente oggi al sopralluogo del magistrato, dovrà verificare se Aiuti abbia assunto farmaci particolari o se sia stato colpito da infarto. Al momento nel fascicolo non è stato ipotizzato il reato ma nelle prossime ore il pm potrebbe procedere per omicidio colposo o istigazioni al suicidio. Nel corso dell’atto istruttorio svolto al Gemelli, il pm ha anche ascoltato i responsabili del reparto dove Aiuti era ricoverato per una grave cardiopatia
La morte dell’immunologo Fernando Aiuti, ricoverato al policlinico Agostino Gemelli, “è sopravvenuta per le complicanze immediate di un trauma da caduta dalla rampa delle scale adiacente il reparto di degenza”, rende noto invece il Policlinico. Il Professore era ricoverato presso il reparto di Medicina Generale della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, rende noto il Policlinico, per “il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri ed a trattamenti anche invasivi”. Più recentemente, “il quadro cardiologico si era aggravato evolvendo verso un franco scompenso cardiaco, in trattamento polifarmacologico”. Aiuti era nato a Urbino nel 1935