Esteticamente bellissimi ma scomodi per sedersi. Non ci sono più i sedili di una volta
Trovarne in giro è davvero raro. Di quel modello, infatti, ne circolano solo dieci, di cui la metà – spiega a Radiocolonna il blogger TPL Roma – assegnati alla rimessa che gestisce il 671.
“Sono parte di quei 38 bus di CialoneTour presentati al Gianicolo qualche mese fa – precisa TPL Roma – sono usati ma si tratta di fondi di magazzino, quindi a km 0. Dovevano andare ad AMAT Palermo, avevano iniziato la produzione per anticiparseli ma poi IIA ha vinto il ricorso e quindi gli sono rimaste queste vetture. Sembra che alcune girino anche in Abruzzo.”
Se si ha la fortuna di prenderlo, l’impatto estetico è notevole: bianchi, lucenti e dal design innovativo. Siamo sul proprio sul 671, la linea che collega l’EUR ad Arco di Travertino. Appena si sale, l’aspettativa è alta e l’occhio viene accontentato: sbarre gialle, pavimento blu, sedili azzurri. Tra i bus più belli mai visti circolare nella Capitale.
I primi problemi, però, si notano nel momento in cui ci si siede. I sedili azzurri, infatti, sono scivolosi, appaiono un po’ in discesa e a ogni fermata i glutei fanno inevitabilmente un movimento in avanti:
Una problematica relativa alla comodità che ricorda quella degli Urbanways di due anni fa e quella dei Mercedes Citaro.
Insomma, nonostante l’innegabile bellezza, alcuni nuovi bus che fanno capolino sulle strade di Roma sembrano presentare qualche problema con i sedili. Problemi che non esistevano con gli Iveco Cityclass Cursor, spartani ma comodi:
(immagine in copertina di Atac)