Circa 500mila euro di multe non pagate – prese dagli autisti di Atac in servizio – solo nel periodo compreso tra il 2010 e il 2013. È questa la cifra esorbitante rivelata da Il Messaggero sulle violazioni al Codice della Strada degli autisti della partecipata capitolina. Tra queste ci sono incidenti, passaggi con il rosso, autovelox e guida con il cellulare.
A chiunque è capitato di vedere conducenti di mezzi Atac nel bel mezzo di una conversazione telefonica o passare un semaforo con la luce non proprio verde. Nel caso di multa, in passato, chi ha pagato queste contravvenzioni?
È quello che stanno cercando di capire i tre commissari dell’azienda che hanno sottomano i conti della municipalizzata, ora sotto concordato.
Pare infatti che i commissari nominati dal Tribunale fallimentare per occuparsi dell’azienda abbiano chiesto – ai vertici di Atac – le ragioni per cui le multe non siano state pagate dagli autisti ma dall’azienda. I delegati del tribunale avrebbero anche annotato un cambio di rotta, con un centinaio di migliaia di euro recuperati a fronte di circa 600mila risultanti dal bilancio.
Il nuovo corso sembrerebbe più attento a far pagare il verbale a un autista che sfreccia con il rosso mentre torna in rimessa o conversa con la compagna mentre guida.