Sono “pronti a fermare la metro” se non avranno risposte chiare da Atac sulla presenza di polveri sottili e metalli pesanti nelle gallerie dove passano ore e ore al giorno. E’ quanto promettono i sindacati dell’azienda di trasporti, secondo quanto scrive oggi la cronaca romana del Corriere della Sera.
Oggetto del contendere è una ricerca che l’azienda ha affidato all’Università di Tor Vergata, definita dai sindacati “vergognosa”. Nella relazione si descrive la qualità dell’aria in galleria ma – spiegano le Rsu – senza tracciare la presenza di Pm10 (polveri sottili) e di Pm2,5 (metalli pesanti), questo ultimi particolarmente pericolosi per i polmoni. Per questo motivo i rappresentanti dei lavoratori parlano di “relazione insoddisfacente”, rimandando a oggi il confronto con la Sicurezza di Atac.
Sempre oggi, inoltre, parte la richiesta formale di accesso agli atti per conoscere i numeri non inseriti nella relazione. Seguiranno poi nuove analisi che saranno però affidate a una ditta privata: una scelta che dimostra, scrive il Corsera, la poca fiducia dei lavoratori verso l’azienda. E se le risposte non saranno rassicuranti, i dipendenti dell’azienda di trasporti sono “pronti a fermare la metro”.
Intanto anche la procura si è interessata alla vicenda. Le indagini sono partite in seguito alle rilevazioni delle polveri sottili (Pm10) effettuate dall’associazione ‘AriAmbiente’ nei tunnel delle linee e nei convogli che hanno evidenziato la presenza di Pm10 fino a cinque volte superiore al limite massimo consentito. Secondo il dorso romano del Corriere, la procura sospetta che l’azienda dei trasporti non svolga la regolare pulizia degli impianti.