Baobab: prefetto, offerta servizi sociali non è negoziabile

"O si accetta o no. Se poi la scelta è restare in strada..." ha detto Basilone, spiegando che “la circolare del ministro Salvini non dà più scusanti a chi occupa”

Le operazione di sgombero

“A tutti i migranti del Baobab è stata offerta una soluzione”, ma dopo la circolare del ministro dell’Interno Matteo Salvini “l’approccio è cambiato. Questa offerta non è più negoziabile. Quindi o si accetta o no. Se poi la scelta è restare in strada…”.

E’ quanto ha dichiarato il prefetto di Roma, Paola Basilone, intervistata dal Messaggero sullo sgombero della tendopoli del Baobab.

“C’era una situazione di illegalità e di recente la proprietà del terreno, le Ferrovie dello Stato, ha chiesto la restituzione dell’area”, spiega Basilone. “Abbiamo dovuto ottemperare alla richiesta di Ferrovie ma abbiamo dato tempo al Campidoglio di mettere in campo l’assistenza alle persone considerate fragili”, ha sottolineato.

I migranti erano stati avvisati “subito dopo l’estate, mesi fa, dando il via alle operazioni di censimento che il Campidoglio ha portato a termine. E a tutti è stata presentata un’offerta”, ha continuato Basilone.

“Dopo la circolare del ministro Salvini, l’offerta dei servizi sociali non è più negoziabile. O viene accettata, oppure non ci sono alternative”.

La circolare, ha precisato il prefetto, “non dà più scusanti a chi occupa, in passato c’è chi ha rifiutato le proposte del Campidoglio, penso al caso di via Curtatone. Ora possiamo dire che per queste resistenze non c’è più spazio, anche se le persone più fragili saranno comunque considerate”.

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