La città di Roma “ricorda con grande commozione le vittime del tragico attentato” di via D’Amelio. Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Il 19 Luglio 1992 la terribile strage di Via d’Amelio a Palermo che, con una violenza inaudita, strappò la vita al giudice Paolo Borsellino e agli agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina. Roma ricorda con grande commozione le vittime di quel tragico attentato, il loro coraggio e l’impegno nella lotta contro la mafia. La loro dedizione nel perseguire la giustizia e la legalità è per tutti noi un esempio da seguire ogni giorno”, spiega.
Paolo Borsellino “resterà, oggi e sempre, un’ispirazione per tutti gli italiani. Soprattutto per chi rappresenta le Istituzioni, la strage di Via D’Amelio – dove oltre al giudice persero la vita Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, ancora oggi è una ferita profonda”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. “Si deve continuare a lavorare senza paura, come ricordava spesso il giudice, e senza remore, per arrivare alla verità sulla strage del 19 luglio 1992. E dobbiamo tenere fede agli insegnamenti e ai valori incarnati da questa figura, rendendoli concreti nelle nostre azioni quotidiane. L’imperativo è quello di essere degni dell’esempio di un grande uomo protagonista, insieme al collega e amico Giovanni Falcone, di svolte decisive per la lotta contro la mafia”.