La Corte dei Conti ha aperto un’inchiesta per accettare le responsabilità sulla manutenzione della (malconce) strade della Capitale. I magistrati dovranno stabilire le responsabilità di sindaci e presidenti di municipi che dal 2015 a oggi hanno amministrato Roma.
Secondo quanto riporta oggi il dorso romano del Corriere, come prima cosa i magistrati faranno censire le strade più danneggiate della città per poi risalire poi alle singole responsabilità. Il procedimento prevede infatti, come passo successivo, l’individuazione dell’addetto al procedimento unico (Rup): si tratta della persona che avrebbe dovuto mettere in sicurezza l’asfalto. Per poi risalire nella catena di comando, fino a sindaci e minisindaci, e stabilire le rispettive responsabilità, relativamente al danno erariale. Mentre risponderà (anche) di danni collaterali (risarcimenti per gli incidenti) chi avrebbe dovuto vigilare sulla corretta esecuzione dei lavori e non lo ha fatto.