C’e’ anche un altro problema che sta mettendo in ginocchio la giustizia e che, almeno per il momento, ha trovato poco spazio su giornali e tv. Non e’ il concorso esterno in associazione mafiosa e nemmeno la separazione delle carriere nella magistratura. Si tratta di un problema molto piu’ vicino a ognuno di noi: il grande caldo. Soprattutto a Roma – temperatura di ieri 39 gradi -, la situazione e’ complessa. A mettere in ginocchio magistrati, cancellieri e forze dell’ordine del tribunale della Capitale la rottura di diversi condizionatori.
“Solamente questa mattina due dipendenti si sono sentite male: manca l’aria sia nella palazzina C della procura sia al tribunale Monocratico che, al quarto piano, ospita le stanze di alcuni pm”, spiegano i rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori (Rls ed Rsu) della procura. Una situazione allarmante e che e’ destinata a peggiorare. “Siamo la terza procura piu’ grande d’Europa, ma bisognerebbe parlare della ‘bufala piu’ grande d’Europa’. Stiamo con i ventilatori e, se proviamo ad azionare i ‘pinguini’ la corrente salta e la luce si spegne”, aggiungono le sindacaliste.