code di più di un’ora alle biglietterie
Treni cancellati, ritardi fino a 210 minuti e code di più di un’ora alle biglietterie Trenitalia: è stata una giornata di disagi per i tanti utenti in viaggio e per i pendolari alla stazione Termini, a causa dello sciopero proclamato dai sindacati dalle 9 alle 17. La protesta ha paralizzato la stazione, lasciando migliaia di passeggeri nello sconforto, molti sono stati costretti a rimandare o annullare la partenza. A ora di pranzo sul tabellone, tra i vari ritardi, spiccavano i 210 minuti del Frecciarossa diretto a Milano delle 10:35, o i 150 minuti di quello diretto a Taranto delle 10:58. Tra i tanti viaggiatori in coda, da almeno un’ora alla biglietteria, Giulio e Annachiara, una coppia di una sessantina d’anni diretta a Torino, ha lamentato: “È chiaro che il disagio è notevole”. “Per ora Trenitalia sta gestendo come può la situazione e rispetto a questa mattina presto, ci sono due persone alla biglietteria – ha detto Giulio -. Secondo me un problema di sicurezza sui treni però non si risolve con uno sciopero dei trasporti, creando disagi a tutti. Non so quanto ci vorrà a sbloccare questa fila al box”.
Martina e Maria, studentesse, invece hanno atteso a lungo sedute a terra: “Questa mattina mi hanno cancellato il treno per tornare a Milano, dove studio, e sono stata costretta a comprarne un altro che partirà oggi pomeriggio, almeno spero”, ha chiarito Martina. Nella stessa situazione anche Maria: “Stavo andando a Salerno ma il mio Intercity è bloccato. Mi hanno detto però che non partirà”. Giuseppe, un uomo di settant’anni, si è accomodato sopra la sua valigia: “Io e mia moglie siamo venuti a Roma a trovare mia nipote – afferma -. Dobbiamo tornare in Sicilia ma il treno è stato cancellato, passeremo probabilmente la notte qui. Mia moglie è in fila da tantissimo tempo per cercare di risolvere il tutto”. La situazione non è stata delle migliori anche fuori alla stazione Termini al molo dei taxi, dove alcune decine di persone si sono messe in coda fin dalle 10 del mattino in attesa di un’auto bianca. “Questa mattina dovevo andare a Velletri per lavoro – ha raccontato Roberto -. Di solito prendo il regionale, ma oggi è tutto bloccato. Sono stato costretto a mettermi in fila per un taxi e chissà quanto pagherò”.