Casamonica, abbattuta villa abusiva alla Romanina

Diventerà un parco pubblico e una biblioteca. Zingaretti: "non vogliamo distruggere, ma ricostruire". Stamattina Salvini è salito sulla ruspa

La villa confiscata alla Romanina

C’è anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini in via Roccabernarda insieme al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ad assistere alle operazioni per l’abbattimento di una villa confiscata ai Casamonica in zona Romanina.

Dalle sulle macerie sorgerà un parco pubblico e una biblioteca di quartiere, secondo quanto promesso da Zingaretti.

 

 

Caschetto in testa, Salvini stamattina era salito sulla ruspa dell’Esercito che poi ha cominciato ad abbattere la villa. “Ruspare la villa di un mafioso è qualcosa per cui vale la pena fare il ministro”, ha detto. “Ma – ha rassicurato – non la guidiamo né io né Zingaretti la ruspa, anche se confesso che regolarmente prove di guida le ho fatte sia in montagna che in pianura e quindi ho una seconda professione come demolitore”.

Zingaretti, da parte sua, ci ha tenuta a precisare che “non vogliamo distruggere, ma ricostruire e dimostrare che quello che si toglie alle mafie si può dare alle persone. Questa area verrà data al comitato di quartiere. Qui giocheranno bimbe e bimbi. La parola confisca – ha continuato – è corretta ma la parola più bella è il bene comune”

Attorno alla villa sono stati posizionati cartelli della Regione con su scritto: “Da beni confiscati a beni comuni”.

 

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