Serviranno almeno 30 giorni per demolire le ville abusive del clan Casamonica per cui oggi sono partite le operazione di sgombero e demolizione.
“Negli edifici – hanno spiego i vigili durante la conferenza stampa di questa mattina al Muncipio VII – erano presenti circa 35-40 residenti, alcuni minori. Fino ad ora non hanno opposto resistenza, se non in un paio di circostanze in cui si sono messi in stato di agitazione ma poi sono stati tranquillizzati”.
Sempre secondo la polizia locale gli abitanti delle villette non si aspettavano la demolizione, pensavano che l’intervento di stamattina si limitasse a una perquisizione. “Qualcuno è rimasto di stucco. E noi abbiamo ricordato – ha detto il comandante Antonio Di Maggio – come loro stessi avessero già preso in notifica i provvedimenti”.









L’area in cui sono state costruite le villette, che erano lì dagli anni 70, è infatti soggetta a vincolo archeologico, paesaggistico e ferroviario. Le prime contestazioni di abusivismo da parte del Comune risalgono al 1997.
Le villette hanno soffitti dipinti, tende dorate, due statue di tigri e una di un cavallo. “Arredamenti sfarzosi o apparentemente sfarzosi”, ha spiegato Di Maggio.
Oggi sul posto, in zona Quadraro, erano presenti centinaia di caschi bianchi. Durante le operazioni è stato anche fermato un uomo trovato in possesso di alcune dosi di stupefacenti. Mentre un altro uomo ha protestato animatamente affacciandosi dal finestrino della macchina: “Salvini e Raggi non ci hanno dato neanche un giorno di tempo”.
In una delle abitazioni lungo la strada, a luglio scorso, i carabinieri del Comando provinciale di Roma rintracciarono uno dei 37 arrestati della maxi operazione Gramigna contro il clan Casamonica.