Il tribunale di Roma ha condannato a otto mesi il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Nei suoi confronti l’accusa era di rivelazione di segreto d’ufficio in relazione alla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito.
I giudici della ottava sezione penale del tribunale di Roma, nella sentenza con cui hanno inflitto 8 mesi di reclusione hanno riconosciuto a Delmastro le attenuanti generiche, la sospensione della pena e applicato l’interdizione di un anno dai pubblici uffici. Respinte, invece, le richieste di risarcimento avanzate dalle parti civili, quattro parlamentare del Pd.
Questa mattina la procura, con i pm Paolo Ielo, procuratore aggiunto all’epoca dell’inchiesta, e la pm Rosalia Affinito, aveva chiesto l’assoluzione per il sottosegretario, che ha assistito alla lettura della sentenza.
Non mi dimetto, spero ci sia un giudice a Berlino”: cosi’ il sottosegretario Andrea Delmastro dopo la condanna.
“Sono disorientato ed addolorato per una condanna che colpisce uno dei collaboratori più cari e capaci. Confido in una sua radicale riforma in sede di impugnazione e rinnovo all’amico Andrea Delmastro la più totale ed incondizionata fiducia. Continueremo a lavorare insieme per le indispensabili ed urgenti riforme della Giustizia”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio, commentando la sentenza del tribunale di Roma