Avrebbe compiuto 60 anni tra una settimana, l’11 marzo, il senatore del Pd Bruno Astorre, morto oggi a Roma mentre si trovava negli uffici di Palazzo Cenci. Eletto nel 2018 segretario regionale del Pd Lazio, alle elezioni politiche anticipate dello scorso 25 settembre era stato riconfermato al Senato, per la terza legislatura consecutiva. Da sempre impegnato politicamente nel cattolicesimo democratico, nel 2007, quando era nella Margherita, Astorre partecipa attivamente alla nascita del Partito Democratico, nel quale diventa anche dirigente nazionale. Esponente di AreaDem, la corrente del Pd che riferimento a Dario Franceschini, la sua carriera politica inizia però molto prima, nella Democrazia cristiana. Il primo incarico pubblico risale al 1985, dopo la laurea in Economia e commercio alla Luiss Guido Carli, quando diventa consigliere comunale di Colonna.
Poi il salto nel Consiglio provinciale di Roma per due mandati, fino al 2003, anno in cui viene eletto con La Margherita al Consiglio regionale del Lazio.
Riconfermato nel 2005 con L’Ulivo, viene nominato assessore regionale ai Lavori Pubblici nella giunta guidata da Pietro Marrazzo, incarico che mantiene fino al 2009, quando diventa presidente del Consiglio regionale. Nel 2010 si candida per la terza volta in Regione Lazio con il Pd, nella coalizione a sostegno di Emma Bonino presidente, sconfitta dalla candidata del centrodestra Renata Polverini. Astorre, tuttavia, mantiene il seggio e dal 2010 al 2013 va a ricoprire l’incarico di vicepresidente del Consiglio regionale. Dopo le dimissioni anticipate di Polverini, si candida alle ‘parlamentarie’ indette dal Pd nel dicembre 2012 per scegliere i candidati alle successive elezioni politiche. Nel 2013 entra così per la prima volta al Senato 2013, diventando membro della commissione permanente Industria, commercio, turismo. Nella stessa legislatura, ricopre anche il ruolo di membro della Commissione di vigilanza di Cassa Depositi e Prestiti. Alle elezioni del 4 marzo 2018 viene eletto di nuovo senatore, sempre per il Pd, entrando a far parte della commissione Lavori pubblici e comunicazioni. Nello stesso anno diventa segretario regionale del Pd Lazio.
Nel 2022 la terza rielezione in Senato, come capolista nel collegio plurinominale Lazio 02.Nato a Roma, prima di intraprendere la carriera politica, nel 1988, era stato assunto come funzionario di banca in un importante istituto di credito. Da sempre viveva ai Castelli Romani e nel 2021 aveva sposato Francesca Sbardella, sua compagna di partito e sindaca di Frascati.