Dopo le aggressioni degli ultimi giorni, a Valerio Carocci, presidente dell’Associazione Piccolo America di Roma, è stata assegnata la scorta. Lo ha deciso la prefettura della Capitale, dopo le continue minacce di morte e le violenze subite negli ultimi mesi. Carocci, appena trentenne, è responsabile da molti anni del “Cinema America”, la più nota rassegna di film all’aperto delle estati romane.
La scorsa settimana Carocci era stato aggredito e minacciato a Trastevere, dove si svolge uno degli appuntamenti delle arene gratuite, da una persona vicina ad ambienti di estrema sinistra, poi denunciata dalla Digos. Le minacce, nei confronti del giovane, si sono ripetute anche i giorni successivi, accusato sia dall’estrema destra che da alcuni esponenti dei centri sociali, di essere “amico delle guardie”.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, su Twitter, esprime la propria solidarietà a Valerio Carocci “a cui oggi la Prefettura di Roma ha assegnato la scorta per le vergognose e inaccettabili minacce ricevute nei giorni scorsi e l’anno scorso da Casapound. A Roma non c’è spazio per violenza e prepotenze”, scrive Raggi. Solidarietà anche da monsignor Matteo Zuppi, vescovo di Bologna (che a Trastevere è di casa: dal 1980, prima nella comunità di Sant’Egidio, poi come parrocco della Basilica di Santa Maria) che sulle pagine del dorso locale di Repubblica racconta stasera ci sarà anche lui a San Cosimato per la proiezione di “Tutto quello che vuoi”. Il film di Francesco Bruni girato interamente a Trastevere.