Vaticano, scandolo sessuale. Becciu: Coccopalmerio non c’entra

La Gendarmeria vaticana avrebbe fatto irruzione in un appartamento dove si stava svolgendo un party di droga e sesso. Ma il card. Becciu precisa: il card. Coccopalmerio non era presente

Vaticano, al via vertice su abusi
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L’ennesimo scandalo sessuale scuote il Vaticano. Più di un anno dopo, l’arresto di Luigi Capozzi, segretario del cardinale Francesco Coccopalmerio , ha strascichi imprevisti. Secondo il sito conservatore americano LifeSite, nell’estate del 2017 la gendarmeria fece irruzione in un appartamento del palazzo della Congregazione per la Dottrina della Fede, trovando all’interno un festino a base di droga e comportamenti sessuali inappropriati. Al party, scrive il sito, avrebbe partecipato anche Coccopalmerio , al quale però fu intimato di lasciare l’appartamento prima che scattassero gli arresti.

“La notizia è priva di fondamento”, tuona il cardinale Angelo Becciu, che all’epoca era sostituto alla Segretaria di Stato. Fu lui stesso, racconta, a informare il presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi dell’arresto del sacerdote e lo fece alla fine della giornata, non avendolo trovato, “per un disguido”, al mattino. 

Per Becciu, il prete non fu arrestato durante un “fantomatico party”, ma nel cortile della casa. LifeSite cita una fonte vaticana qualificata e di “alto livello” che “preferisce restare anonima per timore di rappresaglie” e scrive che il Pontefice sarebbe al corrente della presenza di Coccopalerio al party. 

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