La sindaca di Roma ha poi mandato due pattuglie dei Vigili Urbani. Cortocircuito comunicativo ai tempi del Covid 19
Si vedono adulti e bambini giocare sul lungotevere – altezza Ponte Milvio – come se nulla fosse. Una scena inaccettabile ai tempi dell’emergenza Coronavirus e del decreto governativo che vieta le uscite non motivate da comprovati motivi di necessità. Uno scatto che assume un valore maggiore se a rilanciarla – ieri – è stato Roberto Burioni, uno dei virologi italiani più stimati e seguiti.
Gli ha risposto a stretto giro la sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha preso per buono lo scatto – e la fonte – e ha annunciato l’invio di pattuglie della municipale per monitorare l’inaccettabile situazione segnalata dal virologo:
Ma la foto era degli anni ’80, con successiva rimozione della foto da parte di Burioni e l’invito a rimanere comunque a casa. Appello da sottoscrivere e rilanciare, vista la situazione molto complessa in cui si trova il nostro Paese in attesa di conoscere tempi e dati sul picco del contagio.
Lo scienziato marchigiano – nello zelo di comunicare agli italiani l’importanza di stare a casa – ha rilanciato anche un’altra immagine del lungomare di Catania, ma anche questa foto risale al passato:
Un cortocircuito mediatico che parte da immagini decontestualizzate postate dagli utenti sui social e finiscono con la mobilitazione di pattuglie di vigili urbani.
Ma il problema sollevato da Burioni esiste, al netto delle foto datate. Perché ieri – nonostante i divieti e gli inviti – a Roma non sono mancati i via-vai e le passeggiate come se ci si trovasse in una normale domenica alle porte della primavera: