Sono almeno 8 mila i senzatetto a Roma. Una popolazione potenzialmente a rischio d’infezione Coronavirus.
La Caritas diocesana sta cercando strutture alternative alle mense e ai dormitori di via Marsala, ma una soluzione ancora non c’è, ma potrebbe arrivare nelle prossime ore. Per ora i pasti vengono consegnati sotto forma di cestino, e questi devono essere consumati fuori dalla mensa. L’affollamento a via Marsala infatti rischia di andare ben oltre il consentito.
La sindaca Virginia Raggi ha comunicato che “ i più fragili sono al centro delle nostre azioni, soprattutto in questa fase delicata. Per sostenere le persone senza dimora e contribuire al contrasto del coronavirus, abbiamo aumentato i posti di accoglienza H24 del nostro Piano Freddo.
Grazie al lavoro dell’assessora Veronica Mammi’ e degli uffici comunali, in raccordo con i gestori dei servizi, i centri attualmente in regime di H15 passeranno al regime completo di H24: ben 240 persone potranno rimanere all’interno delle strutture per l’intero arco della giornata”.
La Diocesi di Roma invita le comunità parrocchiali a non interrompere le attività dei servizi caritativi, coordinandosi con la Caritas diocesana, che è a completa disposizione per fornire tutte le necessarie indicazioni. In particolare, si invitano le Caritas parrocchiali e tutti i gruppi di volontariato presenti nelle parrocchie a promuovere iniziative di vicinanza agli anziani soli che vivono nel loro territorio perlomeno attraverso contatti telefonici.
Le attività dei Centri di Ascolto parrocchiali potranno continuare laddove il servizio si riesca a svolgere in locali caratterizzati da ampi spazi, ben areati ed igienizzati, evitando in ogni caso assembramenti di persone. Per questo si raccomanda di fissare appuntamenti con le persone assistite e di non incentivare l’apertura indiscriminata, onde evitare assembramenti.
Gli stessi criteri dovranno essere usati per l’apertura degli Empori della Solidarietà e per i centri di distribuzione degli alimenti. Si consiglia invece la sospensione dell’attività dei centri di distribuzione del vestiario, soprattutto per quello che riguarda la raccolta di abiti usati.
Prosegue l’attività anche di Medicina Solidale, l’associazione di medici guidata da Lucia Ercoli. Per tre giorni a settimana vengono distribuiti farmaci sotto il Colonnato di San Pietro, soprattutto nei confronti di chi ha malattie più gravi come il diabete o l’ipertensione.
La Comunità di Sant’Egidio conferma l’apertura della mensa a via Dandolo, e nel frattempo continua a mettere a punto le attività di consegna dei pasti e dei medicinali a casa degli anziani. Anche le Acli di Roma stanno aiutando chi ha più 70 anni portando la spesa a domicilio.