Il quadro epidemiologico nella Regione Lazio mostra negli ultimi 3 mesi, a partire dalla seconda metà di agosto, un graduale aumento dei casi fino alla prima metà di settembre e successivamente una rapida ascesa della curva epidemica. L’incidenza conferma che gli anziani sono la fascia più colpita, ma cresce l’incidenza nei più giovani, in particolare gli under 30.
È quanto emerge dal testo dell’ordinanza anti-covid presentata oggi dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Al momento l’Rt medio regionale a 14 giorni ha raggiunto il valore di 1,29; pur rimanendo sempre sopra l’1, l’Rt varia da provincia a provincia, con Viterbo e Rieti (1,68 e 1,47) che mostrano valori più alti mentre la città di Roma presenta un valore di 1,18.
La rete ospedaliera, si legge ancora nell’ordinanza, ha risentito dell’andamento crescente dei nuovi casi registrando un incremento dei ricoveri da COVID-19, in particolare da settembre. Da settembre, rispetto al 2019, si osserva una riduzione del numero di accessi in PS/DEA per tutte le cause del 9% circa ma anche un incremento della percentuale di accessi che hanno avuto esito in ricovero o trasferimento (+20%). Per quanto riguarda gli accessi nelle aree di PS dedicate ai casi in valutazione e confermati di Covid si è osservato un incremento di circa 4 volte tra l’inizio e la fine di ottobre. Nell’ultima settimana di ottobre si sono registrati 1531 accessi in PS/DEA per polmonite (COVID-19), il doppio del massimo del picco di marzo e 3 volte quello che si era verificato nel periodo corrispondente dei due anni precedenti.