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D’Amato, “usare mascherina o si richiude”

Così l'assessore regionale alla Sanità dopo che ieri si sono registrati nel Lazio 17 nuovi casi. "Rischio come in Catalogna"

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“Rivolgo un appello all’utilizzo della mascherina o si dovrà richiudere. Non possiamo tornare indietro e disperdere gli sforzi fatti fin qui”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, dopo che ieri si son registrati 17 nuovi casi positivi al Covid-19.

Nel Lazio ieri si sono registrati 17 nuovi casi positivi al Covid-19, di cui 10 di importazione: 6 casi sono di nazionalità del Bangladesh, un caso dall’Iraq, due dal Pakistan e uno dall’India. Inoltre, si registra un decesso nelle ultime 24 ore. È quanto è emerso dal report delle Aziende sanitarie locali del Lazio reso noto al termine della task force regionale dei direttori generali delle Asl, Aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù.

“Rivolgo un appello all’utilizzo della mascherina o si dovrà richiudere – commenta l’assessore D’Amato -. Non possiamo tornare indietro e disperdere gli sforzi fatti fin qui. Dobbiamo usare la mascherina o rischiamo nuovi casi come in Catalogna”. Nel dettaglio delle Aziende sanitarie locali, la Asl Roma 1 registra 3 nuovi casi, di cui 2 persone di nazionalità del Bangladesh e “riferite all’esito dei tamponi sulla comunità del Bangladesh richiamati al drive-in – spiega l’assessore – . Un caso di una persona in fase di pre-ospedalizzazione al Policlinico Umberto I”.

La Asl Roma 2, invece, registra 4 nuovi casi nelle ultime 24 ore, di cui 2 sono sempre persone di nazionalità del Bangladesh e riferite all’esito dei tamponi sulla comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. “Un caso – precisa D’Amato – riguarda una persona di nazionalità Indiana, già posta in isolamento, e un altro caso di una persona di rientro dal Pakistan ora ricoverato allo Spallanzani. Attivate le procedure del contact tracing internazionale”.

Nella Asl Roma 3 si registrano 6 nuovi casi nelle ultime 24 ore e di questi 2 persone di nazionalità del Bangladesh, sempre riferite all’esito dei tamponi sulla comunità del Bangladesh richiamati al drive-in. Inoltre, “un caso – aggiunge D’Amato – riguarda una donna con link familiare ad un caso di rientro dall’Iraq. Un altro caso ancora riguarda una persona segnalata dal medico di medicina generale e una persona con link con un cluster familiare già noto”. Per quanto riguarda le province del Lazio si registrano 4 nuovi casi, di cui 3 nella Asl di Frosinone: “si tratta di un uomo in accesso al pronto soccorso di Sora, e 2 donne in accesso al pronto soccorso di Frosinone. Un caso nella Asl di Rieti riguarda un uomo del Pakistan in accesso al pronto soccorso”, conclude D’Amato.

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