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Degrado: ‘’Colle degli Abeti’’, alberi a rischio crollo, insediamenti e discariche abusive

Al quartiere della periferia Roma Est, nel VI Municipio, presentati esposti dei residenti per verifica urgente sugli arbusti pericolanti e per lo sgombero di insediamenti abusivi.

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Rami pericolanti, altri bruciali, alberi che sembrano cedere davanti agli occhi dei residenti. Sono ridotti a cimiteri soffocati dalle ceneri i boschetti di Colle degli Abeti, quartiere della periferia Est, nel VI Municipio.

«In via Pietro Corti, ad esempio, serve una bonifica, e soprattutto una verifica degli alberi rimasti, abbiamo paura possano crollare da un momento all’altro». È il grido di aiuto dei residenti che hanno raccolto oltre cento firme per presentare un esposto. Lo annuncia ‘’Il Messaggero’’.

Il 22 luglio un maxi rogo ha colpito il quartiere e ci sono volute ore prima che i vigili del Fuoco riuscissero a domare le fiamme alimentate dall’erba secca «ma anche dalle discariche che da tempo massacrano il nostro territorio» spiega a ‘’Il Messaggero’’ Fabio Piccinelli, presidente del Comitato Ambiente Tutela eTerritorio Colle degli Abeti.

Nell’esposto si descrive la situazione di abbandono che ha contribuito alla diffusione del maxi rogo. «Una serie di incendi divampati a breve distanza l’uno dall’altro hanno avvolto nel fumo il quartiere. Abbiamo denunciato più volte la presenza di rovi e sterpaglie, ma nessuno è venuto a pulire e l’erba secca ha alimentato le fiamme».

E ora, dopo l’esposto sull’incendio, ¡ residenti vogliono un intervento urgente sugli alberi sopravvissuti. «Le nostre aree boschive così preziose sono state massacrate dalle fiamme – aggiunge – chiediamo che al più presto vengano fatte delle verifiche perché ci sono rami pericolanti, altri alberi sono rimasti in piedi nonostante le fiamme, ma temiamo possano cedere da un momento all’altro».

Il 5 ottobre, dopotutto alle prime piogge, è precipitato un grande arbusto in via Don Ruggero Caputo. «Fortunatamente era notte e non passava nessuno – spiega un residente – ma l’albero è piombato sopra un’automobile parcheggiata».

Insomma, è una vera e propria corsa contro il tempo quella degli abitanti di Colle degli Abeti. I residenti vogliono che vengano rimossi i resti dell’incendio, tronchi e rami ancora a terra, ma soprattutto che vengano messi in sicurezza gli alberi pericolanti e ne vengano piantati altri.

Le aree boschive distrutte dalle fiamme, la mancanza di controlli sul verde verticale. Colle degli Abeti deve combattere anche con un altro male mai sradicato nonostante le continue richieste alle istituzioni. «Il nostro territorio è pieno di discariche abusive, alcune sono state bruciate dal rogo: si sprigionò un fumo nerissimo che ha inquinato il quartiere”. Preoccupa in particolare la situazione in viale Don Giuseppe Puglisi. Vicino alla scuola “Raffaele Ciriello” e all’Istituto Emma Castelnuovo plesso “Falcone Morvillo” c’è una mega discarica «ma anche un accampamento che cresce ogni giorno di più».

Contro le favelas a fine settembre il comitato ha presentato un altro esposto nel quale si richiede lo sgombero dell’insediamento abusivo e la contestuale bonifica del terreno dai rifiuti. Qui, superato il Raccordo, dopotutto diventa una lotta anche riuscire a ottenere il posizionamento di blocchi di cemento per impedire l’arrivo di camion che lasciano materiali di ogni genere, dagli pneumatici ai rifiuti ingombranti.

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