Sembra ci sia stato un episodio analogo con la sorellina del piccolo. Il supplente si difende: era "una sperimentazione didattica". Ma la scuola non ne sapeva nulla
Ieri si è difeso a Porta a Porta il maestro della scuola di Foligno che, rivolgendosi a un suo alunno di colore, avrebbe detto: “Bambini, vero che è brutto?”. E dopo questo, l’avrebbe fatto mettere con le spalle alla classe a fissare la finestra. Ha ribadito, quanto ripete da ore, che si trattava di “una sperimentazione didattica”. Di cui però la scuola non era stata informata.
Intanto sembra che “in via cautelare” il maestro sia stato sospeso dal servizio. Anche perché pare che avesse tenuto lo stesso comportamento con la sorella del bimbo.
A far scoppiare il caso è stato un post su Facebook (poi cancellato) degli stessi genitori del piccolo, ma poi a raccontare alla stampa quanto accaduto sono stati gli stessi compagni di classe. Che si sono ribellati al terrible gesto per poi raccontare tutto ai genitori, che hanno informato la dirigente della scuola.
Ieri da più parti politiche è arrivata la condanna per il comportamento dell’insegnate. LeU e Pd hanno presentato anche delle interrogazioni parlamentari.